Lega a Pontida, ovazione dei giovani per Vannacci: “Noi gli eredi di Charlie Kirk”


A fare gli onori di casa il vicesegretario Roberto Vannacci accolto al grido di “c’è solo un generale”. L'europarlamentare è salito sul palco con una maglietta con il volto di Charlie Kirk, l'attivista conservatore Usa ucciso il 10 settembre mentre parlava con gli studenti della Utah Valley University, e la scritta “Freedom”. “Tutti noi qua oggi siamo come Charlie Kirk e ne porteremo l’eredità nel sangue, nelle vene e tra la gente” ha detto Vannacci ai giovani aggiungendo: “Non dobbiamo solo parlare di Charlie Kirk, dobbiamo essere suoi eredi nei palazzetti dello sport, nelle scuole, nelle strade e nelle piazze”.
Poi la guerra. “L’ho sempre detto che l’aggressione della Russia all’Ucraina non è giustificata. Io ho sempre ripudiato la guerra e ho detto sempre che dobbiamo cercare una pace. E quindi io sono contrario alla guerra a oltranza, che invece questa Europa a trazione social-democratica ci sta propinando”. Quindi l'attacco ai migranti: “Gli unici invasori sono quelli che violano i nostri confini, che entrano illegalmente e che ogni giorno commettono stupri e reati” ha detto il generale al termine del suo intervento a Pontida. “La scorta me la faccio da solo», ha detto sottolineando di non aver paura, ma di essere consapevole dei rischi. “Saviano ha la scorta e io no”.
Oggi Vannacci sarà ancora sul palco. Con lui, i ministri, i governatori, gli ospiti stranieri, da Jordan Bardella del Rassemblement National a Flavio Bolsonaro, figlio dell’ex presidente brasiliano Jair.