Legge elettorale, il governo pone la fiducia sul Rosatellum bis

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Saranno tre le fiducie votate da domani nell’aula della Camera sui primi tre articoli dei cinque di cui si compone la legge elettorale. Lo hanno deciso i capigruppo di Montecitorio. La prima votazione è in programma mercoledì alle 15:45, la seconda alle 19:30 mentre la terza è prevista per giovedì mattina con appello nominale dalle 11.
Bagarre in Aula dopo l’annuncio del ministro per il Rapporti con il Parlamento, Anna Finocchiaro.  La richiesta è stata infatti accolta dai fischi e dalle proteste delle opposizioni. “Venduta, venduta!”, hanno urlato in coro i deputati M5s alla presidente della Camera Laura Boldrini. Il candidato premier del Movimento Luigi Di Maio annuncia su Facebook due giorni di manifestazioni di protesta: “Siamo in piena emergenza democratica – dice nel videomessaggio – abbiamo bisogno di voi.  Si comincia domani alle 13, in piazza Montecitorio, raggiungeteci per fermare questa vergogna”.  Di Battista è sceso invece oggi in piazza ma ha trovato i sostenitori di Pappalardo (Movimento liberazione Italia) che lo hanno fischiato. Di eversione parla invece Mdp e annuncia il suo no. Lega e Fi voteranno solo la legge, ma “comprendono” le ragioni del governo.
E mentre insorgono i partiti contrari alla legge  chiedendo l’intervento del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il Colle fa sapere che, pur apprezzando l’impegno delle Camere, nulla può decidere nel merito, giudicando  però “positivo l’impegno per giungere a una nuova legge elettorale”, auspicando un “ampio consenso”.