M5S: Grillo apre alla mediazione con Conte dopo una cena con Di Maio e Fico

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Prove di mediazione all’interno del M5S per placare le tensioni ed evitare scissioni. Conte plaude al tentativo di conciliazione, sebbene chiede che restino fermi alcuni dei principi fondamentali su cui si è già espresso con chiarezza.

In sostanza l’ex premier ritiene necessario: che il Movimento assuma una dimensione europea internazionale. Ravvisa inoltre la necessità di una scuola di formazione, per elaborare progetti e condividere le migliori pratiche amministrative. Organizzazione territoriale agile sì, aggiunge Conte, ma ben articolata, che raccolga le istanze locali, ma anche un chiaro raccordo tra la politica nazionale e quelle territoriali. E ancora: forum tematici per ossigenare continuamente il Movimento con la possibilità di vagliare iniziative e progetti dal basso, partendo dai territori, fino ad integrarli con il programma di governo del Movimento. L’ex premier ravvede l’esigenza di delineare una più chiara identità politica da mettere nero su bianco e da far firmare agli iscritti. Infine ha sottolineato che una piattaforma informatica è uno strumento indispensabile di democrazia partecipata.

La situazione nei Cinquestelle si è sbloccata dopo una cena a cui hanno preso parte Beppe Grillo, Luigi Di Maio e Roberto Fico. L’incontro, a Marina di Bibbona, ha dunque aperto la strada alla mediazione e ha preceduto il post su Facebook con cui il fondatore dei 5 stelle, ha sospeso la votazione del direttivo e incaricato un comitato di sette saggi, che comprende gli stessi Di Maio e Fico, di riscrivere statuto, carta dei valori e codice etico.

L’apertura di Grillo, ha fatto tirare un sospiro di sollievo a molti esponenti pentastellati a partire da Luigi Di Maio che, ha ribadito il suo ottimismo nonostante la situazione gravissima. “E’ un momento molto delicato, proprio per questo credo che si debba parlare pochissimo e lavorare per una soluzione comune”, ha detto a margine di un evento a Sorrento. “Io ci credo, non è semplice ma troveremo una soluzione comune per far ripartire questo progetto il prima possibile”.

Sulla stessa lunghezza d’onda Luigi Gallo, presidente di commissione, tra i più attivi per rivendicare un ruolo per i gruppi parlamentari: “Credo e spingerò fino alla fine affinché Conte e Grillo possano arrivare ad un accordo. Credo ancora che il miracolo sia possibile”.

La commissione dei 7 saggi si è messa subito al lavoro visto che il tempo stringe. Grillo ha infatti chiesto “tempi brevissimi”. Della commissione fanno parte figure istituzionali, che in questi giorni si sono anche esposte per prendere posizione a favore o contro Grillo e Conte. Sono vicini all’ex premier sicuramente il ministro Stefano Patuanelli, il capogruppo al Senato Ettore Licheri e il capo politico reggente Vito Crimi. Più vicini alle posizioni di Grillo, il capogruppo alla Camera Davide Crippa o la capa delegazione in Europa Tiziana Beghin. Il compito di mediare è stato affidato a Di Maio e Fico.