Manovra, arrivano gli emendamenti

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In totale sono stati depositati circa 4.550 emendamenti. Di questi, oltre 900 sono del Pd, circa 400 del M5s e 230 sono di Italia Viva. La Lega ne ha presentati circa 900, Fratelli d’Italia 520, Forza Italia 1.060, circa 180 dalle Autonomie mentre circa 240 arrivano dal Gruppo Misto. “La presentazione di tanti emendamenti è una di quelle notizie ricorrenti, come il caldo e le città deserte a Ferragosto: tutti gli anni si arriva ad un testo finale, non sono preoccupato” questo il commento del ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri.
Italia Viva dice no a Quota 100 e alle microtasse mentre arriva il sì ai giovani, alle famiglie, al lavoro, alla sfida della sicurezza ambientale, all’equità sociale, allo sviluppo economico”. Ad affermarlo sono i capigruppo di Iv Maria Elena Boschi e Davide Faraone: “La nostra principale ossessione è ‘no Tax’. Gli emendamenti propongono l’abolizione totale delle microtasse come plastic tax, sugar tax e auto aziendali”.

Tra i suoi 900 emendamenti, anche il Pd ne prevede alcuni che si prefiggono di rendere meno pesante la “sugar tax“, la tassa sulle bevande con zuccheri aggiunti. Una proposta a prima firma di Andrea Marcucci prevede infatti che l’imposta sia ridotta da 10 a 8 euro a ettolitro e da 0,25 euro a 0,20 euro per chilogrammo, per i prodotti da diluire. Si chiede inoltre di far slittare l’imposta al primo febbraio. L’intervento ridurrebbe gli incassi previsti dalla “sugar tax” di circa 68 milioni nel 2020. Si stimano infatti non più 214 milioni ma 145,6, mentre per il 2021 si passa da 305 a 252,6. Un altro emendamento prevede di ridurre la “plastic tax” a 0,80 euro al chilo invece di un euro, escludendo prodotti realizzati con materiale riciclato.
Tra le altre richieste, il M5s chiede anche di escludere dalla nuova plastic tax i prodotti monouso in plastica biodegradabile o quelli che contengono almeno il 25% o il 50% di plastica riciclata, di esentare tutti i dispositivi sanitari monouso (e non solo le siringhe) e di ridurre al 5% l’imposizione sulla cancelleria in plastica (come le penne).
Altre proposte di modifica della Manovra riguardano il vuoto a rendere non solo per il vetro ma anche per i contenitori in plastica per acqua e bibite, saponi, detersivi, e anche per le lattine, una detrazione fino a 1.000 euro per chi installa a casa i filtri per l’acqua (e 5mila per chi li mette in bar e ristoranti), un ecobonus per alberghi e strutture ricettive “eco-sostenibili” e un programma “Mangiaplastica” con incentivi ai Comuni che installano ecocompattatori.

Un emendamento riguarda poi un incentivo ad accettare anche lavori di breve durata o con redditi “marginali” mentre si è all’interno del programma del Reddito di cittadinanza. L’emendamento introduce poi la “sospensione” del beneficio, anziché la decadenza, in caso di variazioni del reddito dovute ad occupazione con lavoro subordinato, per la durata del contratto. Se invece il lavoro subordinato si protrae oltre la fine dell’anno in cui è iniziato, resta la decadenza.
Un’altra proposta di modifica pentastellata riguarda l’Iva agevolata per i “profilattici maschili e femminili”. Un emendamento a firma del senatore Gaspare Antonio Marinello, prevede che si applichi l’Iva agevolata al 10% ai prodotti anticoncezionali. Il costo della misura è stimato in 50 milioni di euro l’anno. E il viceministro all’Economia Antonio Misiani del Pd spiega da parte sua che in Parlamento si lavorerà per migliorare una serie di norme del decreto fiscale e del disegno di legge di bilancio, dialogando con i gruppi parlamentari e le forze economiche e sociali. “Ripenseremo profondamente alcune misure come quelle sulla tassazione delle auto aziendali e la plastica monouso” ha sottolineato Misiani.