Monito di Mattarella sul Def: “tutelare risparmi, famiglie, imprese e pensioni”

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Richiamo del capo dello stato Sergio Mattarella sulla manovra: “La Costituzione chiede equilibrio di bilancio e sostenibilità del debito per tutelare risparmi, famiglie, imprese e pensioni”. “Occorre tutelare i risparmi degli italiani, le risorse per famiglie e imprese e le pensioni, per rendere possibili interventi sociali concreti ed efficaci”, ha aggiunto Mattarella.

Avere conti pubblici solidi e in ordine – ha ribadito il Capo dello Stato – è una condizione indispensabile di sicurezza sociale, soprattutto per i giovani e per il loro futuro”.

La Costituzione “rappresenta la base e la garanzia della nostra libertà, della nostra democrazia. Detta le regole della nostra convivenza e indica i criteri per i comportamenti e le decisioni importanti, come quelle da assumere in questi giorni”, ha sottolineato ancora il Presidente della Repubblica.

All’intervento del capo dello Stato ha risposto a stretto giro il vicepremier leghista Matteo Salvini: “Stia tranquillo il Presidente, dopo anni di manovre economiche imposte dall’Europa che hanno fatto esplodere il debito pubblico (giunto ai suoi massimi storici) finalmente si cambia rotta e si scommette sul futuro e sulla crescita”. “La Costituzione – prosegue il ministro dell’Interno – impedisce forse di cambiare la legge Fornero, di ridurre le tasse alle partite Iva e alle imprese, di aumentare le pensioni di invalidità, di assumere migliaia di poliziotti, carabinieri e pompieri, di aiutare i giovani a trovare un lavoro? Non mi pare”.

I toni di Salvini si fanno decisamente più duri quando si parla delle reazioni della Ue: “Se a Bruxelles mi dicono che non lo posso fare, me ne frego e lo faccio lo stesso”. In serata, parlando da Latina, rincara la dose: “Stiamo smettendo di governare il Paese da servi come ha fatto per anni la sinistra. La manovra economica stavolta la facciamo da Roma e per gli italiani. Questo lo devono capire a Bruxelles, a Berlino e anche in qualche colle di Roma.”.

Al monito del presidente Mattarella ha poi risposto anche il Movimento 5 Stelle: “Conti in ordine sì, ma senza austerità e tagli lineari che hanno già dimostrato, non solo in Italia, di essere una ricetta fallimentare. Sarà la prima Manovra espansiva dopo anni di grandi sofferenze per il nostro Paese. #ManovraDelPopolo”, ha scritto infatti su Twitter Francesco D’Uva, capogruppo M5s alla Camera.

Il Presidente di Bankitalia Ignazio Visco sceglie invece di non entrare nel merito dell’aggiornamento del Def: “dobbiamo ancora approfondire e conoscere, commenteremo nelle sedi opportune”. Tuttavia nel giorno in cui anche il Presidente della Repubblica è intervenuto per ricordare che è la Costituzione a richiedere equilibrio di bilancio e debito pubblico sostenibile, Visco batte a lungo sul tasto dell’esigenza di dare il giusto peso al rapporto fra istituzioni ed economia.
Il governatore della Banca d’Italia, torna dunque a sottolineare, così come aveva fatto pochi giorni fa, che il nostro paese non può permettersi di scherzare con il fuoco sulla dinamica del debito pubblico. E che è essenziale evitare il rischio che, in caso di crisi di fiducia, si porti su una traiettoria insostenibile.