Rifiuti in Campania. Conte: “Mai più Terre dei fuochi, non faremo sconti”

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Cumulo di rifiuti in via NicolÚ Spedalieri, oggi 01 novembre 2010 a Palermo. E' di nuovo emergenza rifiuti a Palermo dove cumuli d' immondizia sono accatastati accanto ai cassonetti. La situazione piu' critica e' nel centro storico e nella parte occidentale della citta': nei quartieri San Lorenzo, Zen e Tommaso Natale. ''Stavolta - spiegano dall'Amia, l'ex municipalizzata che gestisce la raccolta - la 'colpa' e' dei trituratori'', le macchine che sminuzzano la spazzatura prima del conferimento nella vasca della discarica di Bellolampo. ANSA/MIKE PALAZZOTTO

È ancora alta la tensione nella maggioranza sul tema rifiuti in Campania. Dopo una settimana di battibecchi tra gli esponenti del Movimento 5 Stelle Di Maio e Fico e Matteo Salvini con al centro l’esigenza di costruire nuovi inceneritori o meno nella regione, ha parlato il premier Conte dichiarando: “Basta ai roghi tossici, mai più Terre dei fuochi”. Con un post su Facebook, il Presidente del Consiglio assicurando la massima fermezza del governo contro la cattiva gestione dei rifiuti e annuncia che lo Stato non farà nessuno sconto sul tema.

Conte domani sarà a Caserta per firmare il Piano d’azione per il contrasto dei roghi di rifiuti. Con lui ci saranno altri sette ministri (Ambiente, Giustizia, Difesa, Sud, Salute, oltre a Sviluppo economico e Interni guidati dai vicepremier). “Il Governo del cambiamento – afferma il presidente del Consiglio – dichiara guerra a mala gestione e traffici illeciti che per troppi anni, nel silenzio dei governi precedenti, hanno devastato un territorio meraviglioso tristemente ribattezzato ‘Terra dei fuochi’, con conseguenze inaccettabili sulla salute dei cittadini”.

Il primo ministro ha spiegato che su impulso del ministro all’Ambiente Sergio Costa “e con la piena condivisione di tutti i ministri” sarà presentato “un programma concreto di interventi nella lotta a fenomeni come discariche abusive, interramento di rifiuti, roghi tossici e qualsiasi altra forma di violazione del territorio”.

“Questo Governo vuole riappropriarsi di un pezzo prezioso del suo territorio che per troppo tempo è stato considerato terra di nessuno – aggiunge Conte – Invece lo Stato c’è e posso assicurare che non faremo sconti”. “Il protocollo che andremo a firmare – conclude il premier – interesserà non solo la Campania, ma tutti i territori dove esistono queste problematiche. Metteremo in atto interventi per la tutela della salute della popolazione, dell’ambiente e dell’ecosistema, e per il presidio del territorio”.