Sì del Senato al Ddl contro la violenza di genere, ora è legge. Meloni e Schlein compatte nel votare

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Diventa legge il Ddl contro la violenza di genere: il provvedimento, già approvato a ottobre dalla Camera, oggi ha ricevuto il sì del Senato. Il ddl contiene un pacchetto di misure che punta a rafforzare il ’Codice Rosso’ grazie al potenziamento di strumenti come l’ammonimento, il braccialetto elettronico, la distanza minima di avvicinamento e la loro applicazione ai cosiddetti ’reati spia’.

L’interlocuzione tra la premier Giorgia Meloni e la segretaria del Pd Elly Schlein per contrastare il dilagare della violenza alle donne ha portato dunque i suoi frutti. Le forze politiche si sono infatti dimostrate compatte nel votare il ddl, e oggi la segretaria del Pd, Elly Schlein, ha chiamato la premier Meloni per trovare un terreno comune e fare un passo sulla prevenzione della violenza di genere. “La violenza di genere è strutturale, non basta la repressione, serve l’educazione, la cultura e bisogna agire dentro le scuole” ha detto la segretaria Pd, Elly Schlein, nella relazione alla direzione Pd.

Secondo intanto i primi risultati dell’indagine Istat su stereotipi, ruoli di genere e immagine sociale della violenza il 48,7% del campione è portatore di almeno uno stereotipo sulla violenza sessuale (dati relativi al periodo maggio-luglio 2023). Il 39,3% degli uomini ritiene che una donna possa sottrarsi a un rapporto sessuale non voluto e quasi il 20% che la violenza sia dovuta al modo di vestire delle donne. C’è meno tolleranza sulla violenza nella coppia, ma il 16,1% dei 18-29enni ritiene normale il controllo del telefono di mogli e compagne.

Oggi il ministro dell’Istruzione Valditara ha presentato al Senato il progetto “Educare alle relazioni”: “Per la prima volta in Italia si affronta di petto il tema del maschilismo e della violenza. La scuola si occupa del maschilismo che impone alle donne forme di violenza in strada, a scuola, al lavoro. Occorre dire basta a quei residui di cultura maschilista che inquinano il Paese” ha sottolineato Valditara definendo poi inaccettabili le vessazioni e le violenze quotidiane sulle donne.