50 interventi dei pompieri dopo il nubifragio abbattutosi sull’Altovicentino (VIDEO)

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Uno piano interrato con box auto completamento allagato a Schio

Vento e grandine, pioggia battente e tuoni, torrenti d’acqua sull’asfalto e traffico paralizzato verso il centro della città. All’indomani del nubifragio che ha colpito l’Altovicentino e in particolare il cuore di Schio, sono in tanti tra privati e negozianti a fare la conta dei danni subiti a causa del maltempo. Dopo che nella serata di ieri sono state almeno un centinaio le richieste di aiuto rivolte ai vigili del fuoco.

Un’ondata di temporale inattesa, che poco prima delle 18 ieri si è abbattuta dai cieli alla fascia prealpina della Val Leogra in particolare, tra Valli del Pasubio, Torrebelvicino, Malo, San Vito di Leguzzano, Piovene e Santorso, “innaffiando” copiosamente le campagne ma anche i centri dei paesi che hanno risentito di più dei violenti rovesci. Il centro storico della città di Schio è stato messo in ginocchio per una decina di minuti tra via Pasubio e via Fratelli Pasini, con un torrente d’acqua a scendere dalla zona della Valletta e disperdersi tra vie e piazze.

Situazioni di emergenza sono state segnalate anche nell’Ovest Vicentino, nel capoluogo Vicenza e a Bassano del Grappa, ma rimane l’area a nord della provincia quella più colpita.I vigili del fuoco sono stati impegnati dal tardo pomeriggio fino all’alba di oggi in circa 40 interventi di supporto nel solo Altovicentino, utilizzando pompe idrovore per prosciugare scantinati e garage allagati di abitazioni private. Ma anche per rimuovere rami e alberi dalle strade, pali di segnaletica stradale e detriti di ogni genere, mettere in sicurezza tetti scoperchiati dal vento e rimuovere elementi pericolanti da abitazioni e capannoni. Rinviato uno spettacolo teatrale che doveva,  tenersi ieri sera in Palazzo Toaldi Capra, proprio in via Pasubio, dal titolo indicativo: “Padre d’amore, padre di fango”.

Affranto il sindaco di Schio Valter Orsi, sorpreso come la cittadinanza da un’ondata di maltempo di un’intensità fuori dell’ordinario che non era stata prevista dall’Arpav Veneto. “Nel tardo pomeriggio di ieri la nostra città è stata investita da una bomba d’acqua accompagnata da una forte grandinata e vento fortissimo. Molti i danni e gli allagamenti, si è lavorato fino a tardi collegati alle squadre dei Vigili del Fuoco e Protezione Civile per cercare di ripristinare il più possibile la situazione e gli interventi proseguiranno anche oggi. Non ci voleva anche questa, emozioni ne avevamo vissute a sufficienza quest’anno”. Almeno, non si sono registrate persone ferite a causa del maltempo.