Arte, laboratori ed emozioni: è tempo di “Space Invaders”

Si è aperta ieri, presso lo Spazio Espositivo di Palazzo Toaldi Capra a Schio, la mostra “Nonno, raccontami un quadro”, un omaggio delicato e profondo alle opere di Romano Benazzi, curata dalla nipote e educatrice Alice Ihary Benazzi.

L’iniziativa rientra nel progetto Space Invaders 2025, promosso dal Comune di Schio e dall’Ufficio Politiche Giovanili, pensato per offrire spazio creativo e progettuale ai giovani under 30. Un’occasione in cui arte, memoria familiare e partecipazione civica si fondono in un racconto emozionante.

Una vera e propria promessa mantenuta: la mostra nasce da una promessa fatta dalla nipote all’artista. Valorizzare e condividere le opere del nonno— da sempre parte della casa di famiglia — con la comunità: “Quella bellezza, che per me era sempre stata parte dell’arredamento affettivo della sua casa, era in realtà il frutto delle sue mani e del suo talento,” racconta Alice. “Questa mostra è il mio modo per dire grazie, per condividere il dono silenzioso di mio nonno e per far brillare, anche solo per un istante, la luce della sua arte.”

Non solo esposizione: anche laboratori per bambini – Il progetto coinvolge anche i più piccoli, con laboratori di disegno a carboncino per bambini dai 3 ai 6 anni, in programma sabato 6 e domenica 7, così come il weekend successivo, alle 16. Sempre sabato, stavolta alle 10, inaugurazione assieme all’assessore Milva Scortegagna – Incontro con l’artista Romano Benazzi e la curatrice Alice Ihary Benazzi. I laboratori sono gratuiti, su prenotazione scrivendo a: aliceihary.b@gmail.com. L’obiettivo è duplice: far scoprire l’arte ai più giovani e stimolare riflessioni sul valore del legame tra le generazioni, attraverso il linguaggio universale del disegno. La mostra aprirà invece dal mercoledì al venerdì dalle 16 alle 19, mentre sabato e domenica dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 19, con ingresso libero.

E nell’ambito dello stesso progetto Space Invaders, Sole Corato, talentuosa performer locale, propone anche il progetto “Oroboro, Amare il nulla”, domani sera 5 settembre alle 20.30 presso la Drama Box (quarto piano del Faber Box). Oroboro è una performance artistica che nasce dall’incontro tra la danza contemporanea e la prosa filosofica. Il progetto si sviluppa come una riflessione sulla creatività e le forme in cui essa si manifesta, sia attraverso il corpo che attraverso il pensiero e che, essendo imprescindibili l’una dall’altra, riconducono sempre al punto di partenza, come un serpente che si morde la coda.Tale relazione verrà portata alla luce da una selezione meticolosa di testi e coreografie di danza eseguite dall’artista stessa.Al termine dell’evento sarà previsto un breve momento di dialogo con Sole Corato: per prenotare necessario inviare mail a: hicsuntleon3s@gmail.com.

“Con Space Invaders – commenta Milva Scortegagna, assessore alle Politiche Giovanili –  stiamo facendo una cosa semplice ma potente: mettere fiducia nelle mani dei giovani e dare loro spazi veri in cui ideare, sperimentare, sbagliare e riprovare. Progetti come questo nascono dall’ascolto e dal co-design con ragazze e ragazzi: quando li coinvolgiamo davvero, non arrivano “eventi per giovani”, ma eventi dei giovani che parlano alla città intera.Vedere una nipote che trasforma la memoria del nonno in un percorso aperto alla comunità, o una performer che usa danza e pensiero per interrogare il presente, ci ricorda che la creatività è parte della cittadinanza attiva. Grazie a chi ci crede ogni giorno — famiglie, scuole, associazioni — e ai giovani che hanno il coraggio di invadere gli spazi con idee nuove”.

Informazioni: politiche.giovanili@comune.schio.vi.it – 0445 691 287