Ava regala una lode a due neo ingegneri: premiate le loro tesi di laurea

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Premiati e premianti stamattina nella sede Ava

Alto Vicentino Ambiente valorizza l’ingegno e pure gli ingegneri, due giovani neolaureati. Si è concluso con successo il primo concorso indetto dal consorzio Ava per ricompensare le migliori tesi accademiche sui modelli innovativi per la gestione dei rifiuti. La cerimonia di incoronazione dei vincitori si è tenuta stamattina nella sede di Schio in zona industriale, e ha eletto ai primi due posti Federica Ruggero, padovana di 24 anni dottoressa in Ingegneria Ambientale, e Fabio Merli, 27enne originario Reggio Emilia fresco dottore in Ingegneria per la sostenibilità.

Un assegno due duemila euro per la prima classificata, importo pari a metà per il secondo, prescelti su ben 23 neolaureati o laureandi provenienti da tutta Italia e che hanno presentato altrettanti elaborati. Scelta degli elaborati passata al vaglio di una commissione interna istituita da Alto Vicentino Ambiente, impegnato sul fronte dello smaltimento di rifiuti per conto di 31 comuni del Nord della provincia berica insieme alla Reggenza dei Sette Comuni.

Promuovere l’interesse dei più giovani verso la gestione innovativa dei rifiuti in rapporto alle nuove tecnologie, ai materiali riciclabili, ai trattamenti, alla valorizzazione in funzione della produzione di energia, a nuove forme di servizio di raccolta e ai sistemi di partnership: questo l’obiettivo primario della rassegna, che già alla prima edizione ha riscosso interesse in termini di partecipazione e approvazione unanime.

La tesi vincitrice, elaborata in lingua inglese, tratta della compostabilità delle bioplastiche ed è intitolata “Fate of Bioplastics in Composting”. A seguire lo studio di un sistema automatico per la separazione dei rifiuti: “Metodo di separazione automatica dei rifiuti mediante sospensione a base di caolino”.

Carlo Lovato, presidente di Alto Vicentino:“È incoraggiante vedere tanti giovani che si interessano alla tematica dei rifiuti e trovano soluzioni innovative per una loro corretta gestione. Tante sono state le tesi che avrebbero meritato una premiazione e che hanno realizzato lavori lodevoli e interessanti, questo è un buon segno indice del fatto che le nuove generazioni sono sempre più sensibili al tema. Siamo orgogliosi del nostro operato perché abbiamo aggiunto un tassello al percorso di educazione ambientale che annualmente svolgiamo; dapprima con percorsi rivolti alle scuole primarie e secondarie del territorio, ora anche con progetti di ricerca provenienti dal mondo accademico. Nostra volontà è quella di continuare a seguire questa strada formando le future generazioni e allo stesso tempo informandoci sulle nuove applicazioni nel settore per continuare a migliorarci”.