L’alza e schiaccia di BreakPoint: Massimo Bernardi racconta “Masiera” e il volley senza tempo

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Tanto amarcord e altrettanto cuore. Quello che si mette nello sport e nel relazionarsi al prossimo, a maggior ragione quando di fronte si hanno dei giovani con un futuro spalancato da vivere. Così come ha mostrato, con il suo esempio, l’indimenticato “Masiera“, azzeccato nomignolo affibbiato a Livio Romare, atleta della pallavolo di livello nazionale a cui Schio, la sua città, ha dedicato il palasport cittadino di zona Campagnola. E verso il quale tanti cuori di amici, ex compagni di squadra, familiari ma anche chi non ha potuto conoscerlo in vita, ne ricordano ancora oggi la tempra e gli insegnamenti.

A rappresentare un po’ tutti e a far da portavoce dell’associazione Masieraday nello studio radiofonico di Radio Eco Vicentino è stato Massimo Bernardi, ex palleggiatore che giocò al fianco di Romare fino alla serie A1, scledense come lui, e oggi una delle anime del gruppo di persone capaci di muovere campioni dello sport nazionale – basti pensare al ct del calcio Roberto Mancini, alla nuotatrice Federica Pellegrini e al ginnasta Yuri Chechi già ospiti in passato in più eventi – e centinaia di vicentini nelle iniziative sportive e di promozione sociale intitolate al compianto “Masiera”, mancato nel 2014 per malattia a soli 51 anni.

Ascolta “Masieraday tra volley, amarcord e promozione sociale” su Spreaker.Bernardi, un pezzo di quella Jockey Schio – nota anche con le denominazioni Fas e Wuber, tra le altre, in base ai main sponsor nelle varie stagioni – entrata di diritto tra i miti dello sport vicentino, racconta di sé e soprattutto della missione di Masieraday, Masieracup e Masieracademy, all’indomani della prima riuscitissima edizione del torneo International Master disputato nel week end precedente a Schio. Scenario di gara per tre giorni è stato il nuovo impianto sportivo del Campus, protagonisti tanti volleyplayer del passato recente, suddivisi nelle categorie over 48 e over 56.

Livio Romare

Di questo e di tanto altro racconta Massimo Bernardi, oggi 61enne nativo di Giavenale dove è cresciuto ma da tempo residente a Santorso, padre di tre figli nella pallavolo a loro volta seguendo le orme del papà, e “padrone” di un cane bovaro a cui tiene tantissimo. E’ lui l’ospite gradito di BreakPoint in versione estate 2023, nella penultima puntata prima del “break”, appunto per le vacanze d’agosto. Un podcast tutto da ascoltare, “comodamente ovunque” e quando si preferisce: chi per provare un po’ di nostalgia, chi perché del volley ha fatto una seconda pelle, e chi perché vuole capire cosa muova nel profondo decine di volontari ogni anno in omaggio di Livio Romare. Centrale di ruolo nella pallavolo da agonista, centrale nei cuori di chi lo ricorda con affetto e con gesti concreti.