Cane antidroga alla cittadella degli studi. Gli studenti lo vedono e si “precipitano” in classe

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Il cane Rocky in azione

I cittadini segnalano scambi “strani” fra i ragazzi delle scuole superiori e la polizia locale setaccia il territorio. L’operazione antidroga è andata in scena stamattina prima delle otto nei pressi degli istituti scolastici di via Tito Livio a Schio ed è partita da una serie di segnalazioni di scambi sospetti fra studenti, avanzate al presidente del Consorzio Polizia Locale Alto Vicentino, Albino Mosele. L’attività di controllo ha coinvolto ben dieci agenti (sei del Consorzio Alto Vicentino e quattro di quello Nord Est Vicentino), insieme al cane antidroga Rocky.

Nel passaggio pedonale sterrato che collega via Tito Livio con via Luzio, sono stati trovati, nascosti in un cespuglio, 2 grinder usati per macinare la marijuana. Un terzo grinder è stato trovato poi sulla sponda del fossato. Gli agenti ipotizzano che uno studente, alla vista del cane antidroga, se ne sia liberato. Il controllo ha poi interessato il parco pubblico di via Botta, dove uno studente, alla vista del cane ha consegnato di sua spontanea volontà un altro grinder e un contenitore per pastiglie vuoto, con evidenti tracce di marijuana.

L’attività della polizia locale è stata molto apprezzata sia da alcuni studenti che dagli insegnanti che in quel momento stavano passando per la zona. Un’attività che ha spinto i giovani consumatori ad entrare in classe in velocità: i vigili racconta infatti che, diversamente dalle altre mattinate nelle quali venivano sempre segnalati ritardi negli ingressi a scuola, stamattina tutti gli studenti sono entrati “in orario”.

I controlli, che la polizia locale annuncia verranno ripetuti anche in futuro, con Rocky sono poi proseguiti, sempre a Schio, al parco della Valletta, in zona Castello, negli ex lavatoi pubblici di via Manin, nelle stazioni ferroviaria e degli autobus, senza però trovare droga da nessuna parte.