Disposta l’autopsia sul corpo dell’operaio di Magrè trovato senza vita in azienda

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L'azienda scledense dove il 38enne è stato probabilmente colpito da un malore fatale il 14 febbraio

La famiglia d’origine e la compagna di Davide Lezza, l’operaio metalmeccanico ritrovato venerdì mattina senza vita in un capannone della ditta di cui era dipendente, attendono l’effettuazione delll’esame autoptico e il nulla osta della Procura per la celebrazione del funerale. A Magrè di Schio, dove la coppia risiede e progettava l’imminente matrimonio, da venerdì scorso, giorno della tragedia, è un continuo viavai di amici presenti per darsi reciproco conforto. Anche a Pedascala di Valdastico, terra d’origine dove vivono i genitori, sono giorni di lutto.

La causa della prematura morte del 38enne risiederebbe in un malore, accusato nel corso delle mattinata lavorativa, ma servirà l’autopsia per fornire certezze e restituire la salma del uomo, e padre di un bambino, strappato troppo presto anche al suo abbraccio.

Il dipendente della GLM srl di Schio, infatti, era molto conosciuto nell’Altovicentino e non solo per le sue poliedriche passioni coltivate nel tempo libero: tra queste spicca il gioco delle freccette (dart), di cui è stato a lungo uno dei giocatori più forti in Veneto, tra i primi praticanti ad alto livello. Tra gli appassionati di numismatica e in particolare di monete antiche era altrettanto noto, e coltivava un altro talento, quello per il disegno: era infatti un abile ritrattista.

Tra oggi e domani, probabilmente, verrà resa nota la data delle esequie.