Due consiglieri di minoranza lasciano la commissione sanità. “Non siamo complici”

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L'ingresso dell'ospaedale di Santorso "vigilato" da Cunegato e Grazian nei riquadri. Di ieri le loro dimissioni

Carlo Cunegato e Valeria Grazian chiudono la porta – anzi la sbattono – alle loro spalle, dopo aver lasciato la commissione di controllo sulla sanità locale. Scossa tellurica politico-amministrativa con entità tutta da valutare nei pressi di piazza Statuto a Schio, dopo la nota congiunta divulgata dalla coppia di consiglieri d’opposizione (rispettivamente della civica TesSiamo Schio e del Partito Democratico). All’origine della presa di posizione, sfociata nelle dimissioni, la paventata inoperosità della stessa commissione creata come “sentinella” a tutela dei cittadini scledensi per sorvegliare il processo di fusione tra le Ulss 4 Alto Vicentino e la Ulss 3 Bassano, confluite nell’aggregata Ulss 7 Pedemontana.

Un gesto di dissenso, portato a termine a chiare lettere, che ravviva il focolaio delle discussioni intorno dell’accorpamento tra le due aziende socio-sanitarie vicentine, un braciere mai spento che puntualmente ritorna a divampare in polemiche. Tra l’altro, l’istituzione della commissione di vigilanza era stata proposta dallo stesso Cunegato, che ne fu il promotore nei primi mesi del 2017. A distanza di un anno e mezzo dito puntato contro il sostanziale “blocco” dell’attività del gruppo al cui vertice era stato nominato – e permane tuttora – il consigliere e capogruppo forzista Marco Tolettini.

Uno stralcio del comunicato a firma Cunegato-Grazian così recita: “per quanto ci riguarda lo scopo della commissione doveva essere quello di diventare uno strumento di vigilanza e di pressione ascoltando i dirigenti e convocando i sindacati, ma per Tolettini e i membri della
maggioranza non è stato così. La commissione, di fatto, ha lavorato solo i primi tre mesi, nei quali abbiamo approfondito il tema dell’Azienda Zero e della medicina integrata, ascoltando alcuni medici che hanno evidenziato preoccupazioni importanti per il destino della sanità nel nostro territorio”.

Una sorta di “buon approccio” che poi, sempre secondo i due membri dell’opposizione alla giunta Orsi, non avuto un seguito coerente nei mesi successivi. “Da lì in poi dovevamo relazionare – continua – in consiglio comunale, ma il presidente non ha convocato la commissione da aprile, forse perché il sindaco non vuole fare emergere alcune contraddizioni e preferisce che si dica che va tutto bene. Dopo molte sollecitazioni per far proseguire i lavori, non vediamo altra soluzione che presentare le nostre dimissioni perché rimanere in una commissione che non lavora, significherebbe essere complici“.

Infine, dopo le motivazioni a monte delle dimissioni a doppia mandata, gli effetti auspicati da Cunegato e Grazian, giovani membri dell’organi assembleare di 36 e 33 anni: “speriamo con questo atto di mettere sotto i riflettori una situazione veramente preoccupante per la nostra comunità, vale a dire una progressiva disgregazione dei servizi socio-sanitari e un sindaco che finge di occuparsene, preferendo che si pensi che va tutto bene”.

Attesa a breve e stretto giro di. post la replica del primo cittadino Valter Orsi e del presidente di commissione Marco Tolettini, chiamati in causa nella nota.