Due momenti per l’addio a Clelia, la dolce ragazza dai capelli blu. Giovedì in Duomo le esequie

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Un piccolo cuore blu, dello stesso colore dei capelli che amava tingere di questa tonalità, campeggia a fianco del nome di Clelia Comparin nell’epigrafe pubblica che annuncia la data delle esequie della ragazza 23enne di Schio. Si terranno in Duomo, nel cuore della città, giovedì pomeriggio, con la speranza che per una volta il tempo sopra Schio conceda uno squarcio di cielo azzurro proprio in omaggio a lei nel giorno dell’addio.

E’ stato scelto un luogo sacro adatto ad accogliere le tante persone che si attendono alla cerimonia per il saluto alla giovane di Poleo. E sono tanti gli scledensi che si fermano in questi giorni di fronte agli spazi riservati agli annunci funebri, rammaricandosi per una giovane vita recisa nel suo fiorire. Clelia è morta nella notte tra il 3 e il 4 marzo scorsi mentre si trovava in casa di amici.

In seguito al drammatico evento è stato aperto un doveroso fascicolo di indagine, con un coetaneo e conoscente denunciato e fatto oggetto di perquisizione domiciliare in seguito al decesso, avvenuto a causa di un malore accusato quella notte con conseguenze irreparabili. Oggi, e ancora più giovedì, però, scorre il tempo del raccoglimento, per chi è credente delle preghiere, per tutti delle riflessioni in merito al cammino interrotto da una giovanissima donna di soli 23 anni, felice del suo vivere e del percorso intrapreso a fianco del compagno Tommaso, giovane thienese che con lei aveva preso casa a Schio.

La cerimonia funebre si svolgerà nella città dove Clelia è cresciuta e dove ha studiato e sempre vissuto – si era diplomata all’istituto superiore Garbin -, dopodomani alle 15.30. La salma giungerà dall’ospedale di Santorso, dove è stata custodita in questi ormai 10 giorni dal dramma, in attesa di disposizioni della Procura di Vicenza, che per far piena luce sulla vicenda ha disposto l’esame autoptico. Questo prima di consegnare la figlia ai genitori Lara e Moreno per l’addio, madre e padre affranti per il lutto che li ha colpiti all’improvviso, al pari del fratello Manuel e del fidanzato Tommaso e degli altri parenti e amici più cari che si sono stretti per affrontare il dolore della perdita, e che saranno presenti “in prima linea” per accompagnare Clelia sia giovedì che venerdì.

Il riferimento è alla più intima cerimonia fissata per il giorno successivo. Le ceneri, dopo la cremazione programmata, saranno tumulate nel cimitero di Piane di Schio, salutandola con un’ultima preghiera e tanti pensieri a lei dedicati allo stesso orario del funerale del giorno precedente.

Interpretando quello che sarebbe stato il volere di Clelia, i suoi affetti più cari invitano chi volesse liberamente riservare un segno di generosità a fare una donazione all’associazione “Oasi Villaggio Mama Mima” in luogo dei fiori. La Odv, fondata da Antonio Conte, padre del fidanzato di lei, al lavoro per migliorare le condizioni di vita di bambini e delle famiglie in un’area rurale del Burkina Faso. Un pozzo in via di costruzione proprio a Sabba porterà il nome di Clelia: anche lei avrebbe voluto un giorno visitare questo scorcio d’Africa e toccare con mano i frutti della generosità di decine di vicentini, oltre che la gioia della popolazione locale nel riceverla senza dare null’altro in cambio che sorrisi. “Che tu da lassù possa benedire l’acqua per questo popolo!”