Famila Basket Schio, primo giorno a… canestro con il nuovo coach greco e lo staff

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Riparte ovviamente da Schio e dalla culla orange del PalaRomare il nuovo ciclo del Famila Basket Schio, nella versione 2021/2022, chiamato alla riscossa dopo l’epilogo thrilling dei playoff scudetto di metà maggio scorso. Conclusi dal derby veneto per il titolo tricolore stavolta finito sulla bacheca dell’Umana Reyer Venezia, con lo spareggio in gara 5 (72-58 il punteggio della “bella) che ha premiato la storica rivale del club altovicentino al termine di un serrato braccio di ferro tra le due società di vertice della pallacanestro italiana.

Un Famila Basket ripartito quindi senza scudo sulla canotta, già ieri al primo allenamento ufficiale in palasport, da vicecampione d’Italia e con una serie record di 10 campionati di serie A femminile vinti dal 2004/2005 in poi. E la Coppa Italia comunque conquistata la scorsa stagione proprio a spese delle lagunari.

Presente per il benvenuto alla squadra al primo giorno di raduno il presidente storico del club Marcello Cestaro. Con un roster giocatrici rinnovato e la conduzione tecnica fresca di passaggio del testimone nel corso dell’estate, ieri è stato il day-1 per la ripresa dell’attività sportiva. Iniziata subito la prima fase di allenamenti mirati su fiato e tono muscolare agli ordini della preparatrice Caterina Todeschini, in attesa di rimpolpare il gruppone con le ritardatarie, comprese le “americane” impegnate nelle fasi finali della Wnba negli Stati Uniti e altre donne reduci dalle Olimpiadi. Alla parte atletica in avvio di seduta è stato subito abbinato il gioco sotto canestro con la nuova guida ad osservare con attenzione e iniziare a conoscere le doti delle atlete a disposizione. Assenti anche De Pretto (che inizia il percorso di riabilitazione dall’intervento chirurgico al ginocchio) e la capitana Dotto che si unirà alla squadra a breve. Presente la lituana Grygalauskyte, al momento unica straniera del gruppo in attesa dell’arrivo di Kitija Laksa (nuovo arrivo dalla Lettonia, 25enne ex Riga). Poi le altre player dagli Usa.

Avvicendamento in panchina già annunciato con il tecnico francese Pierre Vincent a passare il testimone all’allenatore greco Georgios Dikaioulakos, un vero “baskettofilo” di 52anni e fama internazionale che ha girato l’Europa nell’ultimo decennio (Grecia, Turchia, Romania, Cina, Polonia e di recente in Russia) e che approda per la prima volta in carriera alla guida di un team italiano. Il più titolato, tra l’altro, il Famila Schio, tra Coppa Italia, Supercoppa e scudetti. “Conosco l’ambiente perché per 10 anni l’ho incontrato come avversario ma la prima impressione è che la città è molto accogliente. Affronteremo una stagione tosta sia in Italia, con un campionato di altissimo livello, sia in Europa dove partiamo con delle qualificazioni molto impegnative. Non dobbiamo però preoccuparci delle nostre avversarie ma pensare a noi stesse: lavorare con grande intensità in allenamento e portare la stessa filosofia in partita”.

In Eurolega donne si parte il 20 settembre con sede unica da assegnare in un triangolare che qualificherà solo una nelle top16 europee tra Famila, Bourges (Francia) e Valencia (spagna), un mini girone tutt’altro che agevole per le venete. Solo 40 giorni per prepararsi al meglio e combattere sui parquet per guadagnarsi un pass per le fasi finali. “Le giocatrici devono allenarsi con intensità – spiega l’allenatore -, è questa la mia filosofia: quello che combini in allenamento poi viene riproposto in campo alle partite”. Ad affiancare il nuovo coach, oltra al fedele vice Petros Prekas, ci sarà anche Alessandro Fontana, classe 1984.