Febbre dengue, un caso a Schio. L’Ulss 7 lo comunica e attiva il protocollo sanitario


E’ un cittadino scledense, che presenta sintomi contenuti di malattia, il caso ufficializzato di febbre dengue riscontrato dal Servizio Igiene e Sanità Pubblica di Ulss 7 Pedemontana. Dopo la comunicazione inoltrata al Comune di Schio e la presa d’atto, è stato attivato di concerto tra i due enti il protocollo di disinfestazione previsto dalle disposizioni sanitarie in capo alla Regione Veneto.
L’iter prevede la disinfestazione mirata di un’area di 200 metri di raggio dall’abitazione del paziente malato a Magrè, che si trova in isolamento domiciliare, al fine di eliminare quegli insetti – zanzare in particolare – che possono rendersi vettori di contagio. Questa fase avrà inizio nella giornata di mercoledì 30 luglio e proseguirà poi nei giorni successivi per ulteriori passaggi, nelle aree pubbliche e private di località Raga Bassa.
Il Comune invita la cittadinanza ad adottare comportamenti corretti per la prevenzione dell’arbovirosi, tra cui lo svuotamento di sottovasi, l’eliminazione di ristagni d’acqua e l’utilizzo di repellenti. Commenta il sindaco Cristina Marigo: “Voglio rassicurare i cittadini: la situazione è sotto controllo e stiamo seguendo ogni passaggio con la massima attenzione. Stiamo attivando tutte le misure previste, grazie alla collaborazione con l’Ulss 7. Non c’è motivo di allarmarsi, ma è fondamentale che tutti facciamo la nostra parte per prevenire la diffusione di questa malattia con l’auspicio che la persona interessata possa rimettersi presto”.
Il Sisp (Servizio di Igiene dipartimentale) dell’Ulss 7 Pedemontana ha avviato come da prassi l’indagine epidemiologica, dalla quale risulta come probabile origine del contagio un recente viaggio all’estero, escludendo quindi un focolaio locale. “Abbiamo messo in atto il protocollo previsto dalla Regione del Veneto per i casi di contagio da arbovirosi – commenta il Direttore Generale Carlo Bramezza – che prevede una stretta collaborazione tra il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica e l’amministrazione comunale di riferimento. Il tema è in questi giorni di attualità, ma voglio sottolineare siamo partiti dalla scorsa primavera con intensa attività di prevenzione con i piani di disinfestazione e una campagna informativa rivolta alla cittadinanza sui comportamenti da tenere per evitare il proliferare delle zanzare. Non c’è dunque motivo di allarme, come dimostra anche la prontezza con cui l’Azienda e il Comune si sono attivati in questo caso”.
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