Ragazzo 16enne muore nel sonno. La disgrazia nella notte tra sabato e domenica

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Drammatica domenica nella piccola comunità di Castelnovo di Isola Vicentina, dove la presenza di un’ambulanza e di una pattuglia di carabinieri all’esterno di un’abitazione di via Marchioro ha fatto presagire la tragedia che ha colpito la famiglia Campana. Un lutto inspiegabile e doloroso, legato al ritrovamento del corpo senza vita di Paolo, di appena 16 anni – era nato nel 2004 -, spirato nel suo letto in camera a causa di un non meglio precisato malore. Un probabile arresto cardiocircolatorio, difficile da credere e ancora più da accettare per i familiari e gli amici all’indomani della tragedia, per un adolescente di così giovane età.

A dare l’allarme con richiesta di aiuto immediato sono stati gli stessi genitori di Paolo, uno dei due figli della coppia, entrati nella camera del ragazzo ieri mattina per destarlo dal sonno che si prolungava oggi il consueto. Nulla lasciava presagire il dramma che in pochi secondi la famiglia avrebbe dovuto affrontare: il corpo esanime del ragazzo non dava segni di vita e nemmeno i tentativi disperati di rianimazioni operati dal personale sanitario del 118, una volta giunto in casa, sono riusciti a ripristinare il battito cardiaco.

Lo sfortunato 16enne era già morto, nel sonno, forse già da alcune ore anche se come per le cause del decesso solo l’esame autoptico potrà dare certezze in merito. E senza alcuna avvisaglia precedente di malessere fisico, secondo quanto gli stessi genitori hanno dichiarato ai militari, colpiti dallo strazio di una disgrazia inimmaginabile al pari della sorella minore di Paolo. Sembra infatti che il sabato sera precedente il giovane fosse andato a dormire come di consueto, tranquillo e senza segnali che potessero far sospettare o presagire un problema di salute di alcun tipo.

Un equipaggio dei carabinieri ha svolto il difficile compito di raccogliere la testimonianza di ciascuno dei familiari e di effettuare i rilievi di rito per circostanze simili. Dal comando di Schio è stato già confermato che non sono stati trovati elementi che possano ricondurre al concorso di terze persone, e si escluderebbe anche il gesto estremo volontario. Inoltre il 16enne non soffriva di patologie note. In altre parole l’unica ipotesi plausibile è che si possa essere trattato di un arresto cardiaco, evento subdolo raro ma non impossibile anche in questa fascia d’età, da confermare in base agli esiti dell’autopsia.

L’infausta notizia ha subito suscitato cordoglio profondo e diffuso in paese, con il sindaco Francesco Gonzo a porgere le condoglianze e assicurare la vicinanza del Comune della comunità locale. “Siamo sgomenti, impressionati, senza parole, davanti ad un evento simile. A noi che rimaniamo qui nel dolore, non ci resta che stringerci in rispettoso silenzio attorno a mamma Raffaella, alla sorellina Lara e a papà Fabio nell’abbraccio più forte che possiamo esprimere”.