Norvegia, muore in ospedale anche Pietro, il 25enne di Isola. E’ la seconda vittima della valanga

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...
I quattro in escursione venerdì scorso, ripresi dalla guida Andrea Basso. Due di loro sono morti

E’ morto a una settimana esatta dalla valanga di Lyngen, sulla costa Ovest norvegese, nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Tromso, il giovane scialpinista vicentino Pietro De Bernardini. Il decesso del 25enne di Isola Vicentina, che viveva da qualche tempo in Olanda, sarebbe avvenuto stanotte.

Si tratta delle seconda vittima italiana e purtroppo vicentina in seguito alla colata di neve e detriti scesa a valle venerdì 31 marzo dal picco del Kavringtinden, nel distretto di Lyngen. Matteo Cazzola, 35enne di Vicenza, era stato travolto da una massa critica che lo aveva praticamente ucciso sul colpo. Pietro, invece, era stato individuato e recuperato dalle forze di soccorso locali e trasportato in motoslitta nell’ospedale più vicino, in condizioni di salute definite come gravi sin dal primo bollettino medico. Con lui Andrea Basso, la guida alpina che coordinava il gruppo di 8 vicentini in vacanza in Scandinavia, che si è procurato invece ferite ad una gamba.

Da domenica scorsa Pietro, la cui notizia della morte si sta diffondendo a Isola stamattina dopo la conferma ufficiale giunta dal Comune, era stato raggiunto da un familiare, che lo assisteva insieme ai medici specialisti di rianimazione del polo sanitario locale. Sin dal suo ricovero il giovane veneto era stato portato al coma farmacologico indotto, e aveva subito nei giorni scorsi un intervento chirurgico. Sembrava ci fosse nel suo caso un moderato ottimismo nei primi giorni post disastro, sulla sopravvivenza quantomeno, pur rimanendo però rigorosamente sotto sedazione e in prognosi riservata. Era stabile.

Pietro e Matteo, le due vittime, mentre affrontano un pendio sulla neve in Norvegia

Invece, a quanto emerge, la situazione è precipitata tra la giornata di giovedì e nelle ultime ore, portandolo alla morte. La stampa locale in Norvegia parla di “collasso sistemico” come causa del decesso. Il sindaco di Isola, Francesco Enrico Gonzo, che in questi giorni aveva fatto da “ponte” con la famiglia per le comunicazioni, ha espresso il suo forte cordoglio dopo aver appreso del triste epilogo.

Gli effetti della valanga che ha spezzato la vita di due vicentini