L’impegno per pace passa da Thiene a Schio: venerdi l’appuntamento in piazza Statuto


Dopo Thiene, Schio. Come promesso i “bagliori di pace” si espandono nell’Alto Vicentino dopo l’iniziativa del presidente del Consiglio comunale thienese, Andrea Zorzan, lo scorso 3 settembre per ribadire l’impegno per la pace e i diritti umani dei civili nelle aree di guerra e di occupazione. Ora la fiaccola simbolica, il “Bagliore di Pace”, accesa davanti al Municipio di piazza Ferrarin, illuminerà anche Schio, venerdì 12 settembre alle ore 18.30, davanti al Municipio in Piazza Statuto. Qui è previsto un nuovo momento di condivisione e riflessione.
A raccogliere il timone da Zorzan è stato infatti Valter Orsi, presidente del Consiglio comunale scledense, che ha fatto propria la volontà espressa a Thiene: non fermarsi a un solo appuntamento, ma creare una catena di iniziative che uniscano i Comuni dell’Alto Vicentino in un messaggio condiviso e profondo.
“Abbiamo deciso di non lasciare che quella luce si affievolisca. Anzi, vogliamo che continui a viaggiare, da piazza a piazza, da Comune a Comune, come una chiamata silenziosa alla responsabilità, alla memoria e all’impegno”, racconta Orsi.
La guerra, in Ucraina, in Palestina, in tanti angoli del mondo, è ancora una ferita che sanguina. Ma le comunità dell’Alto Vicentino si sono impegnate per la pace, conviente che non serva essere a Kiev o a Gaza per dire “basta”. E così la fiaccola che simboleggia il “Bagliore di Pace” passerà di nuovo di mano, non solo come gesto simbolico, ma come impegno concreto: chi la riceve, si impegna a organizzare, a sua volta, un incontro simile nel proprio Comune. Una specie di “domino” positivo, dove ogni tessera è una comunità che sceglie la pace.
Il programma di venerdì 12 sarà semplice, ma carico di significato: Orsi leggerà pubblicamente l’appello alla pace, a cui seguirà un minuto di silenzio dedicato a tutte le vittime dei conflitti. Poi, il “Bagliore di Pace” passerà nelle mani di Umberto Poscoliero, sindaco di San Vito di Leguzzano, pronto a continuare il suo cammino verso il prossimo Comune vicentino. “Ci sono momenti in cui le parole servono, e altri in cui basta esserci. Questo è uno di quei momenti. Invitiamo tutta la cittadinanza, le associazioni, i ragazzi, le famiglie, gli amministratori dei Comuni vicini. Perché la pace non è una parola astratta, è una scelta quotidiana. E comincia da qui, da noi”, conclude Orsi.
L’impegno per la pace: in centinaia in piazza Ferrarin. Il testimone passa a Schio
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