L’Unione Montana Pasubio-Alto Vic.no si rinnova e si espande ai comuni dell’Agno

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Un momento della seduta del nuovo consiglio

Varata nella seduta di mercoledì 7 agosto la nuova composizione dell’Unione Montana Pasubio-Alto Vicentino, che oltre a salutare i nuovi componenti provenienti dagli otto comuni membri allarga i suoi confini. Oltre alle comunità “storiche” aderenti , vale a dire Valli del Pasubio, Torrebelvicino, Piovene Rocchette, Schio, Santorso, S. Vito di Leguzzano, Monte di Malo e Posina, si aggiungerà al consorzio montano anche una “coppia” ad ovest composta da Recoaro e Valdagno. Passaggio di consegne anche alla presidenza, con la guida uscente Armando Cunegato – ex sindaco di Valli – a uscire di scena salutando i presenti prima dell’avvicendamento, a favore del primo cittadino di Posina Andrea Cecchellero.

Tempo di rinnovare il consiglio, infatti, dopo le recenti elezioni comunali che hanno mutato volti e nomi degli amministratori degli enti locali. Ogni municipalità ha diritto a inserire tre propri eletti: nel dettaglio si tratta del sindaco in carica e due consiglieri, obbligatoriamente uno di maggioranza e uno di minoranza. Desiderio condiviso da parte della nuova squadra, come ribadito più volte nel corso della serata svoltasi nella sede istituzionale di Schio, quello di rilanciare l’Unione Montana sul territorio conferendo personale e risorse per farla funzionare al meglio, come agli albori.

Dopo la fase procedurale del rinnovo del consesso e dell’allargamento a dieci comuni rappresentati, il secondo step consisterà nella presentazione di progetti comuni per dare spinta concreta alle intenzioni di rilancio, rinnovamento e stimolo dell’area montana del nord della provincia vicentina. L’approdo e l’apporto di due importanti e popolose realtà come Valdagno e Recoaro s’inserirà in questa fa se dinamica di progettazione e sviluppo di proposte per il territorio. L’ente sovracomunale, con le new entry ratificate ieri, raggiunge un’area di circa 350 chilometri quadrati e una popolazione che sfiora le 100 mila unità.