Madre Bakhita sarà cittadina onoraria di Schio: decisione unanime del consiglio

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Santa Bakhita (da www.fondazionecanossiana.org)

La Città di Schio ha concesso la cittadinanza onoraria a Santa Giuseppina Bakhita: la “madre moretta” delle Canossiane di Schio diventa scledense a tutti gli effetti. La ratifica avverrà con la seduta del consiglio di questa sera.

Lo Statuto comunale prevede che il consiglio comunale possa conferire, con atto solenne e motivato, la cittadinanza onoraria a chi ha operato nell’interesse della comunità e si sia distinto per i prossimi meriti. Così, la decisione è stata presa all’unanimità nell’ultima riunione dei gruppi consiliari, il 20 novembre. La ratifica è scontata e avverrà nella seduta di stasera, con una proposta di deliberazione che verrà illustrata dal sindaco Valter Orsi.

“Sta giungendo a conclusione l’anno in cui si è celebrato il 70° anniversario della morte della Santa, avvenuta qui a Schio l’8 febbraio del 1947 – osserva Orsi – il comitato che porta il suo nome da 10 anni si impegna, con l’amministrazione comunale, per sostenere progetti di solidarietà in Sudan, Paese dilaniato dalla guerra. Santa Giuseppina Bakhita è sempre più conosciuta nel mondo anche come la Santa di Schio, oltreché Sorella universale. Numerose sono le testimonianze di affetto e devozione di cui siamo a conoscenza: da ultimo il romanzo “Bakhita”, della scrittrice francese Véronique Olmi, che ripercorre la sua storia, ma, soprattutto, le tante persone che vengono a Schio per pregare e visitare i luoghi in cui Lei è vissuta. Quindi – conclude il sindaco – a coronamento delle celebrazioni propongo di conferirle la cittadinanza onoraria, ritenendo un privilegio per la nostra città annoverare fra gli scledensi questa donna che tanto ha dato alla nostra comunità”.