Esplorare il Vicentino – Monte Pian a Malo

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Salire sul Monte Pian significa trovare tranquillità, tornare a un’integrazione armoniosa tra uomo e natura, dove il bosco si alterna ai campi coltivati, alle masiere, ai rustici e alle contrade rurali.

È un piccolo paradiso verde che si eleva tra Malo, San Tomio e Priabona.

Le sue pendici sono prevalentemente boscose, mentre la sommità pianeggiante presenta dei campi e qualche gruppetto di case. Una strada lo solca completamente: partendo da Malo con alcuni tornanti raggiunge Contrada Lapi per poi salire verso la sua sommità e la caratteristica chiesetta di San Valentino. Nei pressi di questo luogo inizia a scendere diventando una mulattiera militare della Grande Guerra, che prosegue verso il valico di Priabona.

La collina di Monte Pian va a collegarsi in località Porra con la dorsale di Montepulgo-Monte Ratti e tra le due si trova il solco vallivo della Vallugana.

Nel 1643 venne eretta la chiesetta di San Valentino, dalla quale si hanno tra gli scorci più belli del Monte Pian. La sua costruzione deriva dal fatto che un profugo, il quale fuggiva dalla peste nel XV, trovò qui un luogo sicuro dove ripararsi. Quasi due secoli dopo un suo discendente decise di realizzare in quel punto la chiesetta.

Diversi sentieri percorrono il Monte Pian, adatti a chi corre, cammina o va in mountain bike. La rete sentieristica è ben segnalata e facilmente percorribile. Si attraversano i luoghi più belli del colle, passando tra capitelli, contrade, croci, boschi e prati.

Esistono nove circuiti ad anello che hanno inizio dal paese di San Tomio e Malo, ma che volendo possono essere intrapresi da qualsiasi altro punto del percorso. Tra questi troviamo il Primo e il Secondo Sentiero della Memoria, che congiungono molti capitelli e lapidi, oltre che alcune piccole cavità dove sono stati trovati reperti di uomini preistorici. Il primo sale verso la sommità del monte mentre il secondo prosegue nella Vallugana.

Il sentiero forse più bello e che permette di dare una visione più completa dell’intero colle è il Giro Panoramico del Monte Pian, di circa 11km. Inizialmente attraversa alcuni prati di margine, passando per un bel rudere nel bosco, sale poi alla croce del Monte Cornolo visibile da Malo e che regala bei panorami sulla pianura e i monti vicentini; da qui si prosegue per ameni prati verdi e ben presto si giunge al Zuccheo, tra i punti più alti del monte, dove si passa per la chiesetta di San Valentino e si scende per un bel sentiero nel bosco verso Priabona. Poco sopra metà costa si traversa sempre nel bosco per scendere con alcuni tornanti sopra la Vallugana al Tirondolo e completare il giro poco più avanti.

Il sentiero più lungo è quello delle Creste: la prima parte è in comune con la discesa del Giro Panoramico, poi si prosegue per Contrada Porra a Priabona, si sale a Montepulgo e più avanti si scende in Vallugana.

Altri anelli sono il Sentiero degli Asini che attraversa la zona sopra il Tirondolo, il Sentiero della Croce che sale al Monte Cornolo e scende per Contrà Lapi, il Sentiero tra Monte e Piano che transita alle pendici del colle, il Sentiero della Val Bressana che da Malo prosegue per l’omonima valle e il Sentiero Due Passi nella Storia. Quest’ultimo sfrutta tratti di altri sentieri, partendo dalla chiesetta di San Valentino e percorrendo le colline di Montepulgo, la Vallugana e i boschi del Monte Pian.

Il periodo consigliato per frequentare questi sentieri è sicuramente la primavera, per la bellezza dei prati fioriti e le temperature non troppo elevate.

La vegetazione è tipica dell’ambiente collinare, si trovano in prevalenza il carpino nero, l’orniello, la rovere, il castagno… Tra la fauna ci sono numerose specie di uccelli, caprioli, tassi, volpi. Queste sono solo alcune delle specie più frequenti e conosciute, ma camminando tra i sentieri del Monte Pian si può restare ore a scoprire la multiformi facce e bellezze della natura.