Ex agricoltore muore in ospedale ad una settimana dall’incidente tra due auto

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...

La comunità di Malo piange un ex agricoltore in pensione, che per decenni ha condotto un’azienda nella campagna vicina, deceduto in ospedale a una settimana da un incidente stradale registrato nella città altovicentina. Fioravante De Marchi è morto mercoledì, a 85 anni di età, nel polo di Santorso dove era ricoverato da sei giorni, dopo il trasporto in codice rosso.

Alla luce del tragico epilogo, come atto dovuto sarà aperto un fascicolo con ipotesi di reato di omicidio stradale. La vittima, che potrebbe dunque essere sottoposta ad autopsia nel caso il magistrato titolare del fascicolo la reputi necessaria, era uno dei due conducenti di altrettanti veicoli coinvolti nell’incidente stradale di giovedì 18 aprile.

Teatro dello scontro avvenuto alle 17.30 di quel pomeriggio tra l’utilitaria del pensionato maladense – una Toyota Yaris – e una vettura Jaguar era stato il tratto terminale di via Cimitero a Malo, proprio all’altezza dell’incrocio con la strada provinciale che collega la città alla frazione di Priabona da via Pace. Alla guida del suv di colore nero c’era un 43enne di Montecchio Maggiore (M.P. le iniziali), anche lui costretto a ricorrere a cure ospedaliere per le contusioni riportate.

All’origine dello scontro si presume una mancata precedenza, ma come sempre in questi casi bisognerà attendere l’esito dei rilievi degli agenti della polizia locale intercomunale per avere chiara la dinamica dell’incidente. La Toyota guidata da De Marchi proveniva da via Cimitero, la Jaguar del castellano da località Calcara. L’anziano, che aveva riportato le conseguenze più gravi nell’urto con mezzi finiti fuori carreggiata, era comunque rimasto cosciente e dopo i primi giorni di degenza in ospedale sembra avviato alla ripresa.

L’incidente del 18 aprile scorso

Poi sarebbero insorte delle complicazioni che lo hanno portato al decesso dopo il riscontro iniziale di un trauma toracico che sembrava risolvibile e le cure del personale ospedaliero. Possibile la richiesta di accertamenti per appurare se direttamente conseguenti – o meno – all’incidente tra auto occorso nella settimana precedente. La vittima lascia la moglie Rita e tre figlie Barbara, Daniel e Michela. Per conoscere la data in cui sarà celebrata la cerimonia di commiato, bisogna attendere ancora il nulla osta della Procura di Vicenza, atteso nelle prossime ore.