La sorella sviene in casa e lui ostacola i soccorsi: nuova denuncia per un 41enne maladense

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Nuovi guai con la giustizia per Jarno Canè, 41enne di Malo con precedenti di giustizia e storie di maltrattamenti alle spalle ai danni di famigliari già trattati più volte dalle cronache dell’Altovicentino. Nella mattinata di mercoledì l’uomo è stato arrestato dai carabinieri in flagranza di reato nella sua abitazione per resistenza a pubblico ufficiale, dopo una segnalazione da parte dei vicini di casa che avevano udito forti rumori e grida provenire dall’alloggio.

Insieme a lui c’era la sorella, svenuta e bisognosa di cure, con Canè a frapporsi fisicamente come ostacolo per impedire ai sanitari del Suem 118 di prestarle soccorso. Una condotta del tutto inspiegabile al momento, con i militari intervenuti a indagare sulle circostanze che hanno portato al malore o ferimento della donna, poi rinvenuta e portata in ospedale per accertamenti medici.

Il quasi 42enne è stato trovato in stato alterato, assumendo un atteggiamento ancora più ostile e provocatorio nei confronti delle forze dell’ordine intervenute sul posto oltre che alla perquisizione domiciliare. Nell’appartamento alla fine sono state trovate delle sostanza da taglio per la cocaina, con il sospetto che un eventuale possesso di droga, visti i precedenti in merito, sia stato occultato prima dell’arrivo dei carabinieri della compagna di Schio.

Condotto in caserma a Schio per le operazioni di rito e per far “sbollire” l’arrestato, Canè ha trascorso la giornata e la notte seguente nella cella di sicurezza in attesa del procedimento di giustizia celebrato in giorno dopo in Tribunale di Vicenza. Dopo la convalida dell’arresto e la denuncia ratificata, il cittadino maladense è stato rimesso a piede libero, in attesa di un giudizio che potrebbe per lui far riaprire nuovamente le porte del carcere.

Si tratta solo dell’ultimo capitolo in ordine cronologico di una serie di vicende che dal 2017 riguardano in prima persona il maladense, alle prese con problemi legati a dipendenze e che è stato in passato denunciato dall’ex compagna anche per stalking e maltrattamenti, vessazioni poi documentate anche nei confronti di altri familiari negli scatti di rabbia purtroppo frequenti, nonostante i percorsi di riabilitazione compiuti.