Elezioni amministrative, Ferracin: “Thiene tornerà a vivere con un outlet in centro e un ring per deviare il traffico”

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Mancano pochi giorni alle elezioni amministrative di Thiene con cinque candidati che grazie ai loro programmi cercano di conquistare la poltrona da sindaco.
Daniele Apolloni, Manuel Benetti, Alberto Ferracin, Gianantonio Michelusi detto Giampi e Giulia Scanavin aspettano con ansia per vedere se uno di loro sarà eletto al primo turno con il 50%+1 dei voti degli elettori o se in due dovranno andare al ballottaggio, previsto per il 26 giugno, sfidandosi in un duello diretto.
Per facilitare il lavoro degli elettori, abbiamo deciso di porre alcune domande a tutti i candidati pubblicandole in base alfabetico considerando il cognome del candidato.
E’ il turno di Alberto Ferracin, 59 anni, imprenditore, che corre con la lista Partito Moderato d’Italia.

Ferracin, quali sono le tre principali criticità di Thiene e come intende risolverle?
“Thiene soffre la situazione di declino del centro storico, il traffico stradale e la carenza di uno spazio inclusivo per le persone che presentano una disabilità e per le loro famiglie. Per il ‘cuore della città’ ho un’idea rivoluzionaria: voglio creare un outlet nel centro storico con il coinvolgimento dei commercianti attuali e dei proprietari degli immobili grazie all’intervento di sviluppatori professionisti. Thiene si trova in una posizione ideale per la nascita di un outlet, essendo ad una distanza di circa un’ora e mezza da quelli esistenti che sono però solo delle false città. Esiste già un centro reale e quindi più attraente di una copia. Si potrebbe iniziare con una ventina di negozi grandi firme monomarca. Poi se ne aggiungeranno altri, nel frattempo gli altri negozianti vivranno di luce riflessa e così i bar e ristoranti esistenti. Sarà naturalmente necessario studiare e predisporre un collegamento da e per il casello autostradale e parcheggi adeguati in prossimità del centro, anche a più piani interrati, con un giardino pensile. Di conseguenza al traffico che verrà ad aumentare, dovrà essere realizzato l’anello di circonvallazione intorno a Thiene. Per far scorrere il traffico abbiamo l’intenzione di realizzare un “ring”, una strada circolare a senso unico antiorario che permette di smaltire il traffico negli orari di punta com’è stato fatto in altre città utilizzando le strade già esistente o coinvolgendo i comuni limitrofi tramite il coordinamento della Provincia e della Regione. Dal momento che la velocità rimane costante ai 50 chilometri orari, si riduce l’inquinamento dell’aria, l’inquinamento acustico e gli incidenti. Infine vorrei colmare la mancanza di uno spazio di inclusione dedicato alle persone disabili e alle loro famiglie con l’attivazione del progetto Dopo di Noi: si tratta di realizzare una cittadella per ragazzi disabili, un luogo di formazione e crescita ma anche un luogo di socialità per non lasciarli mai soli. Lo scopo è di tutelarli pienamente anche quando rimangono privi del sostegno familiare”.

In che cosa intende dare una svolta, attuare il cambiamento, rispetto all’amministrazione del sindaco Casarotto? C’è invece qualcosa che ha apprezzato o che porterebbe avanti?
“Voglio dare una svolta al centro storico. Thiene deve tornare ad essere un centro commerciale tra i più significativi e per fare questo c’è bisogno di idee innovative come la realizzazione di una sorta di “Outlet”, di cui ho già parlato, che coinvolga gli esercizi commerciali e i proprietari degli immobili ma anche con l’organizzazione di mercatini di antiquariato, collezionismo e del vintage a cadenza mensile al fine ultimo di rendere più attrattivo il cuore della città.  Dell’amministrazione Casarotto ho apprezzato la realizzazione della Cittadella dello Sport e di fatto vorremo ultimarla al meglio con la pista di atletica che ho a cuore sin da bambino”.

Pensando ad una Thiene del futuro, quale sarebbe un progetto importante da avviare? Quale sarebbe il primo provvedimento che porterebbe in consiglio comunale?
“Il primo provvedimento amministrativo riguarderà la promozione delle ‘comunità energetiche’. Un nuovo modo di concepire l’energia elettrica che vede protagonista il territorio, associazioni tra cittadini, imprese e attività commerciali che si uniscono per dotarsi di uno o più impianti condivisi per la produzione e l’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili. Quest’ultima è una delle mie priorità dal momento che la situazione attuale sul fronte energetico è davvero critica. Essendo imprenditore riconosco il rischio imminente in merito all’approvvigionamento di gas, dunque, voglio che Thiene sia pronta ad affrontare eventuali momenti di incertezza quest’inverno e i prossimi”.

L’eventuale squadra di giunta sarà composta da candidati presenti nelle liste o potranno esserci figure esterne?
“Certamente sarà composta dai candidati presenti nella mia lista che ho scelto con cura e che rappresentano una buona parte della popolazione thienese visto che il più giovane ha 26 anni mentre il più vecchio sono io che ne ho 59. Tuttavia, abbiamo diverse persone che stanno supportando la mia candidatura che attualmente non sono presenti nella lista ma ci stanno dando un notevole aiuto tecnico. Dunque, in caso di vittoria abbiamo già delle figure di riferimento esperte per i settori più specifici”.

Le ‘previsioni’ e i calcoli raccontano di un possibile ballottaggio tra Michelusi e Benetti (o Scanavin). In questo caso lei chi appoggerebbe?
“Non faremo alcun apparentamento. Questo perché come Partito Moderato d’Italia abbiamo deciso di correre da soli in quanto vogliamo essere indipendenti da tutte le logiche politiche dei soliti partiti. Il Partito Moderato d’Italia lo si troverà alle elezioni nazionali del 2023, si tratta di una nuova formazione politica di centro che vuole offrire una casa a tutti gli italiani che si sentono lontani dagli estremismi di destra e di sinistra”.

Perché un elettore dovrebbe votare Alberto Ferracin?
“Ho deciso di candidarmi perché Thiene è la città in cui sono nato e cresciuto, tengo a Thiene e voglio vederla migliore di come si presenta oggi. Il mio senso di altruismo mi ha spinto a intraprendere questa strada per essere al servizio della mia città. Sono una persona onesta, affidabile e altruista. La mia intenzione è quella di migliorare la città in cui sono nato e dove vivo da 59 anni. E’ necessario valorizzarla sia in termini storico-culturali sia economici, il mio programma elettorale è piuttosto originale. Ci siamo fatti una domanda: quali sono le città più efficienti e quali sono quelle più visitate dai turisti e perché? Per questo ci siamo ispirati alle città più note della nostra zona ma anche ad alcune città straniere. Possiedo una forte tenacia, personalità, e capacità di adattamento. Nessuno nasce imparato, non mi spaventano le nuove sfide, le considero opportunità. Alla fine del mio mandato spero che Thiene risulti più viva e attrattiva: deve ritornare ad essere un centro commerciale tra i più significativi anche grazie al Progetto “Thiene la città dei colori e delle luci”,  che prevede proiezioni di luminarie colorate nel centro storico e decorativo arredo urbano per migliorare l’immagine esterna della città e valorizzarla al massimo”.