“Pieroad” fa tappa a Venezia (ricevuto da Zaia) dopo 36 mila km a piedi. Venerdì sarà a casa


Mentre questa mattina il “camminatore perpetuo” Pieroad – per l’anagrafe del Comune di Malo Nicolò Guarrera – riceve un riconoscimento ufficiale da parte della Regione Veneto, a Venezia a Palazzo Balbi, in Altovicentino si prepara la festa del bentornato (dopo 5 anni) ad un giovane giramondo che ha percorso quasi 36 mila chilometri, tutti a piedi, in solitaria e attraversando il globo.
Una “passeggiatina” andata un po’ oltre, quella che Nicolò ha elaborato mentre si trovava in pantofole in un appartamento di Parma dove all’epoca studiava, quando il ragazzo di Malo ha deciso – di corsa – di cambiare vita, ma andando piano. E divenendo, col tempo, forse il walker blogger più conosciuto in Italia.
Facendosi seguire in questa idea divenuta avventura da quasi mezzo milioni di italiani e non sui social media e sul suto sito web, e venendo sostenuto via via da aziende del Vicentino e da tanti “tifosi” privati che in vari modi gli hanno consentito di trovare una stanza d’albergo di volta in volta – ma sono tantissime le notte trascorse in tenda – e dei pasti rigeneranti nel corso del suo giro originale del mondo. Ed ecco che passo dopo passo si è superata quota 35 mila chilometri, rientrando nei giorni scorsi in Italia via Balcani e in Veneto via Friuli, trovando un comitato d’accoglienza speciale nella sede della Regione. Basti un solo dato per dare le giuste proporzioni: la linea dell’Equatore è lungo 40 mila chilometri.
Certo, per quanti chilometri abbia percorso sui Cinque Continenti, Nicolò non ha – ancora – attinto al potere di camminare sulle acque, che rimane riservatissimo, e qualche tragitto lo ha dovuto affrontare su una nave o a bordo di un’areo, ma le tappe conclude tra Europa, Asia, Africa, Oceania e Americhe sono certificate e raccontate in diretta social dal giovane vicentino, per il quale si prepara l’accoglienza a casa nell’ultimo tratto di cammino che lo attende, nel fine settimana in arrivo. Meteo permettendo, l’ultima tappa in calendario lo vedrà in marcia venerdì con partenza da Carmignano di Brenta con traguardo a Malo, dopo 28 km di cammino. Per una volta, non in solitaria, visto che si sta organizzando un pullman di amici e concittadini che vogliano condividere con lui la fatica/festa conclusiva.
“La sua storia – ha commentato Luca Zaia lunedì mattina – è un inno al coraggio e alla determinazione: con il suo cammino ha dimostrato che partire da un piccolo paese della provincia di Vicenza può significare arrivare ovunque, se si ha la forza di credere nei propri sogni. Oggi il Veneto celebra il suo ritorno e gli consegno un riconoscimento speciale: il Leone di Vetro, simbolo di resilienza, coraggio e identità veneta che rappresenta anche la nostra gratitudine e l’orgoglio per un ragazzo che, passo dopo passo, ha portato il Veneto nel cuore di milioni di persone”.
Dopo un giusto periodo di riposo, Pieroad tornerà ad essere Nicolò Guarrera e si dedicherà a raccontare la sua incredibile avventura attraverso un libro da pubblicare e una serie di mattinate nelle scuole, incontrando ragazzi e ragazze tra i banchi. “Il Veneto ha una tradizione antica di viaggiatori, esploratori, narratori del Mondo – conclude il presidente regionale -. E Pieroad, seguito da una comunità online di oltre 430.000 follower, nel solco di questi antenati eccellenti ha raccontato il mondo con lentezza, autenticità e ironia, trasformando il suo viaggio in un’esperienza collettiva. Il ritorno in Italia non segna la fine della sua avventura: Nicolò ora racconterà il suo viaggio in un libro con l’obiettivo di condividere il suo percorso nelle scuole e nelle aziende, con l’obiettivo di ispirare altri a mettersi in cammino, dentro e fuori di sé”.
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