Polemiche social sui gelsi abbattuti, il sindaco Marsetti replica: “Una scelta necessaria”

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...
Foto Facebook Sabrina Polga

L’abbattimento di una trentina di gelsi lungo viale dell’Astronomia decisa dal comune di Malo ha provocato nei giorni scorsi l’ira di alcuni cittadini che si sono scatenati sui social contro questa decisione. Il sindaco di Malo Moreno Marsetti ai microfoni di Radio Eco Vicentino ha spiegato le motivazioni della scelta: “le piante sono state tagliate in quanto creavano una situazione di pericolo: quando i frutti cadevano a terra si formava una poltiglia pericolosa per i fruitori della pista ciclabile cittadina. In quel tratto sono cadute due persone che hanno segnalato il problema all’ufficio tecnico”.

Motivazioni di sicurezza, quindi, alla base dell’ordine di rimozione delle piante che potevano nuocere ad altri maladensi che quotidianamente utilizzano la pista ciclabile, come ha inteso evidenziare il primo cittadino di Malo.

“Sostituendo” i gelsi con altre piante. “Lo abbiamo fatto – prosegue – per preservare e garantire la sicurezza dei cittadini sostituendo i gelsi con aceri campestri, piante senza frutto. Un’opzione non gradita a tutti i cittadini “internauti”, che l’hanno contestata facendo presente che i gelsi fanno i frutti solo in un certo periodo dell’anno e il loro abbattimento ha privato i cittadini dell’ombra nei periodi di grande caldo. “Abbiamo il problema del fogliame e della manutenzione che è un costo tra i 5 mila ed i 7 mila euro all’anno solo per la potatura dei gelsi – risponde alle critiche Marsetti – inoltre abbiamo solo 4 dipendenti e non possiamo dedicare tutto il nostro tempo alla pulizia della pista ciclabile”.

Non è la prima volta che il Comune locale viene criticato per la gestione del verde pubblico. Il taglio dei cipressi del cimitero di Malo aveva fatto indispettire la Sovraintendenza che non era stata interpellata: “in quel caso abbiamo agito in direzione di abbattere le barriere architettoniche all’interno del cimitero e per eliminare il problema del sollevamento del terreno dovuto alle radici dei cipressi, inoltre alcune piante non godevano di ottima salute – risponde alle accuse il sindaco di Malo – si è trattato di un intervento costato circa 90 mila euro”. Anche la manutenzione eseguita nel bosco del monte Montecio aveva fatto storcere il naso a molti maladensi che nei periodi soleggiati si sono visti privare dell’ombra dei vecchi alberi.

Ascolta “Moreno Marsetti, sindaco di Malo” su Spreaker.

Tra l’altro diverse piante posate in sostituzione sono subito morte a causa del calore estivo della scorsa estate: “Il bosco ha bisogno di un ringiovanimento – giustifica il sindaco- abbiamo fatto uno studio approvato da Veneto Agricoltura e dal Corpo Forestale dello Stato che ha portato l’abbattimento delle piante ad alto fusto, molte delle quali non autoctone. Ciò ha fatto sì che le condizioni del bosco urbano migliorassero: sono state messe a dimora 800 nuove piante, durante la siccità estiva alcune sono morte, ma verranno piantumate altre senza costi amministrativi”.

Il sindaco ha colto l’occasione della sua presenza in radio per ricordare le sfilate dei carri allegorici per la 99^ edizione del carnevale di Malo nelle domeniche 12, 19 e 21 febbraio: “Siamo alla 99esima e si scaldano i motori per il centenario, ci stiamo preparando per un grande evento a livello nazionale. Quest’anno parteciperà alla sfilata anche l’amministrazione comunale che vestirà i panni dei netturbini con l’intento di sensibilizzare i cittadini al rispetto dell’ambiente, tema che sta particolarmente a cuore alla giunta comunale” – conclude il sindaco.

Foto da: https://www.carnevaledimalo.it/

Andrea Falcone