Incidente mortale con vittima motociclista di Marano, il Gip autorizza la perizia cinematica

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Lo scenario del ritrovamento della moto e della salma domenica scorsa sullo sfondo, la vittima nel riquadro

Nuovo capitolo reso pubblico nelle indagini avviate in seguito alla morte di Giacomo Luigi Xotta, il 64enne di Marano Vicentino deceduto a poche centinaia di metri dalla propria abitazione domenica 28 maggio, in seguito all’incidente in motocicletta. Come reso dallo studio di tutela e dai legali incaricati dalla famiglia della vittima, gli esiti dell’autopsia sulla salma del motociclista esperto – originario di Monte di Malo, l’altra comunità toccata nel profondo dalla tragedia – hanno dimostrato che il tecnico del settore stampa grafica da poco in pensione era deceduto a causa dei traumi riportati nell’uscita di strada, e non a causa di un malore alla guida.

In questa dolorosa vicenda risulta indagato un 19enne di Piovene Rocchette – M.C. le sue iniziali -, che in quella domenica transitava sulla stessa strada scenario dell’incidente con esiti mortali, che potrebbe aver urtato con l’auto su cui era al posto di guida la moto Honda CFR1000 di Xausa, provocandone la rovinosa caduta in un campo agricolo dopo il “taglio” fuori strada nel tentativo di salvarsi. A occuparsi dei decisivi rilievi sul posto erano stati gli agenti della polizia locale “Alto Vicentino”.

Il Pubblico Ministero Luigi Salvadori, titolare del relativo procedimento penale per omicidio stradale in capo al giovane automobilista che avrebbe urtato la moto della vittima, ha presentato richiesta di incidente probatorio per procedere a una perizia cinematica per accertare la dinamica, le cause e tutte le responsabilità del sinistro e il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale, Roberto Venditti, ha accolto l’istanza. A renderlo noto è Studio3A-Valore e l’avvocato Davide Picco, del foro di Vicenza, che per conto dei familiari chiedono innanzitutto la verità, prima ancora che giustizia. Si dovrà attendere più di tre mesi, però, per l’inizio della consulenza. Il Gip ha fissato per il 5 ottobre 2023, in Tribunale a Vicenza, l’udienza per il conferimento incarico al consulente tecnico d’ufficio.

Com’è tristemente noto, Xotta, elettrotecnico specializzato nell’installazione di macchine da stampa, da poco in pensione, stava percorrendo via degli Alpini, a Marano, di rientro dalla gita domenicale sul Lago di Garda con altri soci del Motoclub Priabona, di cui era stato tra i fondatori. A casa lo attendeva la festa di compleanno del suo secondogenito. Quella che però inizialmente era parsa come una fuoriuscita autonoma, che si pensava potesse essere stata causata da un malore, in realtà si è rivelata tutt’altro, e d’altra parte i suoi cari – il 64enne ha lasciato la moglie Laura, i figli Enrico e Andrea e fratelli Guido e Luisa – fin da subito non riuscivano a capacitarsi di una tale ipotesi: Xotta era un motociclista esperto, conosceva bene quella strada, percorsa migliaia di volte, era scrupoloso e prudente alla guida e, non ultimo, non soffriva di patologie note e i compagni con cui aveva trascorso le sue ultime ore non avevano riferito alcun suo problema di salute.

Giacomo Luigi Xotta in un’immagine scelta dalla famiglia per l’annuncio

Il magistrato inquirente ha anche disposto il sequestro, oltre che della moto Honda della vittima, dei due veicoli che risulterebbero coinvolti nel sinistro, la Lancia Y che guidava il giovane e la Citroen Saxo di un altro automobilista, a carico del quale non sarebbero invece emerse responsabilità: la disamina dei mezzi sequestrati sarà una delle operazioni centrali della perizia cinematica. I funerali di Giacomo, salutato da una folla di gente che ha dato il proprio conforto ai figli e alla moglie del compianto maranese, si sono tenuti a Priabona lo scorso 7 giugno