Riciclavano moto rubate manomettendo i numeri di telaio: denunciati in cinque

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Per sottrarsi ai controlli su scooter e moto rubati, facevano di tutto: sostituivano parti del veicolo, le riverniciavano e ricostruivano pure il numero del telaio. Le certosine indagini della polizia locale di Schio hanno permesso però di venire a capo di un giro di veicoli a due ruote, riconducendoli a cinque persone di origine sinti, quattro delle quali residenti a Schio e una a Santorso, che ora sono state denunciate per ricettazione in concorso.
La vicenda inizia ne giugno scorso, quando giunge al comando della polizia locale Alto Vicentino di Schio una segnalazione: negli spazi comuni di un condominio di via Strasseggiare a Schio c’è un continuo andirivieni di motocicli e ciclomotori, forse rubati.
La polizia locale chiede quindi di poter intervenire al Tribunale di Vicenza, che il 14 luglio scorso emette uno specifico decreto di perquisizione di un appartamento e di un garage abitato da alcune persone di etnia sinti.
Gli agenti trovano così una moto Aprilia, privo di targa, e uno scooter Piaggio. Dai controlli, però, i due veicolo non sembravano rubati, ma ciò nonostante i vigili hanno provveduto al loro sequestro per ulteriori accertamenti.
E infatti è stato così possibile verificare che il telaio originale dell’Aprilia risultava abraso e poi rifatto, mentre per lo scooter sono state necessarie indagini più laboriose: è stata contatta direttamente la casa costruttrice, la Piaggio, per individuare il proprietario del veicolo attraverso il numero del motore.
Gli agenti però sono riusciti a recuperare solo il nome del concessionario che lo aveva venduto ed è stata quindi necessaria una nuova ricerca per risalire, dal concessionario, ai vari proprietari del mezzo, fino a risalire all’ultimo: un italiano residente a Valdagno il quale ha raccontato alla polizia locale che il ciclomotore gli era stato rubato proprio nel mese di giugno. Invitato a visionare il mezzo, il proprietario l’ha riconosciuto come suo nonostante alcuni pezzi fossero stati sostituiti e riverniciati.
Gli agenti hanno anche accertato che il numero di telaio era stato segato e sostituito con un altro numero di telaio di uno scooter della stessa marca e modello, ma dismesso: il tutto per eludere qualsiasi tipo di controllo.
Le quattro persone residente nell’appartamento e l’intestatario della targa apposta sul Piaggio sono stati quindi denunciati alla Procura della Repubblica di Vicenza per il reato di ricettazione in concorso. I quattro residenti a Schio (padre, madre e i due figli) sono K.C. di 29 anni; G.C. di 60 anni; T.B., donna di 56 anni; M.C., maschio di 33 anni. Denunciato anche A.I., ragazzo di 22 anni di Santorso.