Architetti in convegno per sondare l’Altovicentino intrecciando storia, paesaggi e identità

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Immagine tratta dal manifesto dell'evento (foto di Renzo Priante)

Tavola rotonda con dibattito aperto domani a Santorso, con al centro delle riflessioni l’Altovicentino visto e descritto praticamente a 360 gradi. Partendo dalle sue radici storiche, passando per le peculiarità di usi e costumi che lo contraddistinguono e l’offerta turistica e naturalistica del suo territorio. Il convegno si terrà  sabato 17 ottobre presso il Centro Giovanile Parrocchiale di via Santa Maria.  Appuntamento dalle ore 9 alle 14 con “Paesaggi dell’alto vicentino. Tra storia e contemporaneo”, iniziativa ideata dall’Oappc – Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Vicenza quale seconda tappa del progetto “Architetti.Paesaggio.Turismo”.

Le variegate caratteristiche dell’Altovicentino trovano un proprio “baricentro” nel comune di Santorso, connubio riuscito tra paesaggio e storia sociale, che incarna alla perfezione le diverse epoche dello sviluppo di un territorio. La cittadina alle pendici del Monte Summano è un belvedere ideale per discutere temi multidisciplinari e ormai presenti nel dibattito di varie istituzioni del territorio, dal lavoro, all’architettura, al turismo, fino all’ecologia, sempre più al centro di interrogativi sul futuro della società.

La platea di relatori offrirà interessanti chiavi di lettura di quest’area del Veneto, la cui antichissima tradizione, testimoniata dai reperti archeologici conservati all’aperto o presso il Museo Archeologico dell’Alto vicentino, sono documenti di un’identità specifica oltre che irripetibile e che dichiarano un’apertura verso il mondo esterno, in epoche anteriori alla più recente globalizzazione. Il convegno raccoglie il patrocinio di: Comune di Santorso, Provincia di Vicenza, Fai-Delegazione di Vicenza, Pedemontana Veneta, PedemontanaVi e l’Istituto Tecnico Economico e Tecnologico – Itet L. e V. Pasini di Schio. Il consigliere Filippo Forzato esprime quel desiderio di “conoscenza dei singoli territori in una visione ampia e multidisciplinare, considerando questo secondo convegno un’importate occasione di approfondimento di temi legati alla professione, al paesaggio ed al turismo, contribuendo allo studio, valorizzazione e promozione non solo dell’Alto vicentino”.

Questa iniziativa di aggiornamento professionale si inserisce nella collaborazione tra Oappc-Vicenza e la delegazione vicentina del FAI-Fondo Ambiente Italiano. Proprio in questo fine settimana riproposte le “Giornate Fai d’Autunno 2020”, con un percorso suggestivo a Santorso, dove l’ospite sarà accompagnato dagli “apprendisti ciceroni” studenti del “Pasini” di Schio in luoghi aperti, densi di architetture, leggende, storie e documenti che vanno dal Neolitico ai giorni nostri. Alcune visite ai siti sono organizzate per i partecipanti il convegno, dalle ore 15.30 alle 18 con partenza dal porticato di Villa Rossi.

“Sapremo essere ospitali come nella nostra tradizione” esprime con soddisfazione Franco Balzi, sindaco di Santorso, “eper arricchire l’offerta culturale metteremo a disposizione a costi contenuti le seguenti iniziative: grazie alla associazione Trama il museo archeologico sarà aperto con visite guidate. Grazie alla cooperativa Ecotopia i visitatori potranno effettuare un tour in bicicletta della durata di un’ora e mezza nella campagna che contorna l’antico Podere Modello e visitare le caratteristiche case Gialla, Verde, Rossa, Bianca e Celeste progettate dall’arch. Caregaro Negrin, un segno caratteristico nel paesaggio di campagna. Rimarrà visitabile il parco di Villa Rossi, oggetto di importanti investimenti e ora in grado di “raccontare” la sua storia a grandi e piccoli”.

Informazioni sul convegno e sulle visite guidate sulla pagina Facebook dell’associazione (clicca).