Il servizio InOltre compie 10 anni: “Mille vite salvate e oltre 15mila chiamate”

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Il servizio psicologico regionale InOltre festeggia 10 anni di esistenza con numeri eclatanti che rivelano la sua enorme importanza: 15mila persone assistite e mille vite salvate. Ha base all’ospedale di Santorso, dove la dottoressa Emilia Laugelli responsabile e ideatrice del servizio, coordina la rete di aiuto a chi è in crisi a causa di gravi congiunture sociali.

“Dieci anni di ascolto e sostegno psicologico agli imprenditori in crisi, agli artigiani in difficoltà, ai lavoratori a rischio di perdere posto di lavoro e dignità, ai risparmiatori travolti dal fallimento delle banche. Dieci anni di un servizio pensato e realizzato per tutti i cittadini veneti che si trovano in situazioni di emergenza. Oggi è un compleanno speciale per il servizio InOltre, una rete virtuosa nata nel 2012 e che oggi continua ad essere un presidio fondamentale per supportare tutti coloro che stanno attraversando momenti di difficoltà o cambiamenti che impattano in maniera profonda nella loro vita”.

Lo dice il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, ricordando l’anniversario del servizio di ascolto, istituito il 12 giugno 2012, con il Numero Verde di supporto psicologico e Antisuicidi, disponibile 24 ore al giorno e 7 giorni su 7, completamente gratuito. Punto di riferimento per i risparmiatori travolti dalla crisi delle banche venete, il servizio InOltre è stato un servizio chiave durante la pandemia da Cpvis-19, con i centralini a pieno regime per essere di supporto a chi non sapeva come gestire la depressione o le difficoltà causate dal virus.

“Il Numero Verde 800.33.43.43 si conferma lo strumento più importante e potente per dialogare e supportare i cittadini che hanno affrontato in passato o stanno affrontando tutt’ora situazioni di impasse, che purtroppo potrebbero anche sfociare in suicidi – prosegue il Governatore del Veneto -. In questi 10 anni infatti, il nostro team di 10 psicologi ha ricevuto chiamate da parte di persone che non sapevano più come venire a capo di una determinata situazione, oppure che desideravano un confronto con qualcuno di esterno alla propria cerchia, o ancora che chiedevano ascolto e conforto. Hanno chiamato cittadini e cittadine in quasi egual misura, di tutte le età”.

In 10 anni si sono svolti 15.000 colloqui telefonici al Numero Verde e con oltre 1000 cittadini sono stati attivati dei percorsi dedicati, coinvolgendo e attivando anche altri ruoli della rete dei Servizi istituzionali.

“Da progetto sperimentale il servizio Inoltre rappresenta un baluardo per promuovere salute e coesione in tutto il territorio regionale – conclude il Presidente -. Partendo proprio dalle richieste di aiuto si è creata una vera e propria squadra con i Servizi istituzionali e con i servizi territoriali che consente di attivare, di volta in volta, una ‘filiera’ virtuosa di welfare di comunità. Quell’ascolto attivo che ci permette di sostenere chi sta affrontando un momento difficile della propria vita, promuovere il senso di appartenenza, responsabilità e coesione sociale”.