Ospedale Santorso, ex sindaci “Dopo emergenza torni tutto come prima”

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...
L'ingresso dell'ospedale di Santorso

17 ex sindaci del vicentino, in carica nel 2013 quando venne inaugurato l’ospedale di Santorso, scrivono preoccupati per le sorti future del nosocomio. “Chiediamo un’assicurazione chiara che, quando l’emergenza sarà terminata – si legge nella nota – la quantità e la qualità dei servizi offerti dall’ospedale di Santorso vengano pienamente sviluppate e promosse”.

“Siamo consapevoli che questo è il momento della responsabilità e della collaborazione tra Governo centrale e Regioni, tra Regione e Amministrazioni locali, tuttavia vogliamo esprimere la nostra preoccupazione per la politica sanitaria nel nostro territorio ed in particolare per il presente e futuro del nostro ospedale – prosegue la missiva – nel 2013 abbiamo inaugurato il nuovo nosocomio, ma negli anni successivi abbiamo assistito all’unificazione in un’unica struttura sanitaria della Pedemontana Vicentina e a tutte le difficoltà del polo ospedaliero di Santorso nel conservare adeguati servizi rispetto all’ospedale di Bassano: il venir meno degli ospedali di comunità di Thiene e di Schio, la diminuzione delle dotazioni organiche ospedaliere e perfino lo spostamento di alcuni reparti storici”.

“L’Alto Vicentino ha sempre saputo aprire le proprie risorse agli altri territori e lo farà anche per l’emergenza Coronavirus, ma questo rappresenta un grande sacrificio per gli abitanti di questo territorio: il dilatarsi delle distanze, soprattutto per chi abita nell’area montuosa del distretto, comporterà un’inevitabile difficoltà di accesso ai servizi sanitari per tutta la popolazione dell’Alto vicentino – concludono – auspichiamo che l’Ospedale dell’Alto Vicentino, passata l’emergenza Coronavirus, non sia depotenziato, ma anzi dovranno esserne pienamente sviluppate e promosse la quantità e la qualità dei servizi”.

Firmato,

Alberto Toldo – Valdastico, Robertino Capozzo – Lugo Vic., Pietro Menegozzo – Santorso, Luigi Dalla Via – Schio, Attilio Schneck – Thiene, Antonio Dalle Rive – San Vito di Leguzzano, Ugo Scalabrin – Fara Vic., Alberto Busin – Zanè, Mario Dal Cero – Carrè, Giorgio Calli – Torrebelvicino, Riccardo Finozzi – Calvene, Giampaolo Maino – Chiuppano, Francesco Nardello – Marano VIc, Daniele Carotta – Pedemonte, Davide Giacon – Lastebasse, Romano Leonardi – Zugliano