Progetto Oasi: 13 Comuni per l’accoglienza di richiedenti asilo

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Alla puntata “L’Eco dei comuni” abbiamo avuto come ospite Chiara Ragni, psicoterapeuta, coordinatrice dell’ufficio immigrazione del comune di Santorso e del progetto “La tenda di Abramo”. Iniziativa che nasce nel 2022 con l’emergenza per l’accoglienza in seguito alla crisi in Ucraina e che comprende ventuno comuni del vicentino.

Chiara racconta anche di un’altra iniziativa, il progetto Oasi, di cui Giovanni Spillere è coordinatore e che coinvolge tredici Comuni dell’Alto Vicentino per l’accoglienza delle persone richiedenti asilo. L’idea di portare in radio questo tema è nata perché negli ultimi mesi si parla moltissimo di arrivo di migranti, sia via mare che via terra, e qui, nel nostro territorio, esistono molte realtà che fanno un servizio straordinario e rendono questa presenza una risorsa e non un problema.

Il progetto Oasi nasce nel 2001, è uno dei primi in Italia per le persone richiedenti protezione internazionale, ovvero una specifica categoria di migranti, costretti a lasciare il loro paese non per scelta o in cerca di una vita migliore, ma per motivi di guerre, persone in pericolo che cercano protezione in Italia. Negli ultimi vent’anni l’iniziativa ha accolto circa 800 persone, di cui più o meno la metà si sono integrate perfettamente nella società. La caratteristica principale di questo è che è un progetto la cui titolarità è pubblica, ovvero dei Comuni, gli amministratori quindi si assumono la responsabilità nei confronti dei territori e dei cittadini, non delegando al terzo settore. Si tratta di un bando ministeriale al quale possono accedere solo gli enti locali.

Ascolta “Progetto Oasi: 13 Comuni per l’accoglienza di richiedenti asilo” su Spreaker.Il progetto Oasi è una delle prime iniziative e la più grande del Veneto con 89 posti, ma sono presenti anche altre piccole reti di comuni nel vicentino, progetti Sai (Sistema Accoglienza Integrazione), che si occupano di accoglienza diffusa e erogazione di servizi per l’integrazione delle persone, come nei Comuni di Vicenza, Valdagno e da poco Marano Vicentino, con 234 posti complessivamente. A livello nazionale il Sai coinvolge 934 progetti in Italia, quasi 44.000 posti e oltre 1.800 comuni aderenti.

L’altro sistema di accoglienza presente in Italia e, dal 2016, in gran numero anche nel nostro territorio, sono i Cas, Centri di Accoglienza Straordinaria, frutto di convenzioni dirette tre le prefetture e gli enti del terzo settore. Dal momento in cui i posti dei centri Sai del sistema ordinario si riempiono e gli arrivi sono un numero superiore rispetto alla disponibilità di questi, la prefettura può attivare dei posti in accoglienza in attesa dei posti nel sistema ordinario.

Le realtà quindi sono tante e presenti anche nel Vicentino, e a differenza delle notizie di cui spesso si parla solo nel momento di emergenza, queste sono sempre attive e lavorano per tutelare i migranti, e per aiutarli ad inserirsi nella società. Durante la crisi in Afghanistan alcune atlete sono state accolte anche nel nostro territorio, fuggite dal loro Paese perché perseguite, “faccio un po’ fatica a scendere nei dettagli delle loro storie” racconta Chiara Ragni, si tratta di persone in pericolo, che scappano da persecuzioni e che rischiano la vita nel loro paese, “sono sempre molto attenta affinché la tutela di queste persone sia al primo posto” ci tiene a sottolineare.