Ulss 7, due nuovi ricoveri per Covid-19. In Veneto +159 contagi: tra i più alti da 4 mesi

Sul doppio fronte Veneto e Vicentino i dati aggiornati certificano l’incidenza crescente dei nuovi casi di contagio da Covid-19 e la trascrizione di altri focolai rispetto a quelli già noti. Su scala regionale sono saliti di 159 unità in 24 ore le persone incappate nell’infezione, mentre l’altro dato significativo riguarda l’Ulss 7 Pedemontana, che raddoppia i pazienti ricoverati, ora 4 rispetto ai due che perduravano ormai da tempo nel reparto Covid allestito nell’ospedale di Santorso.

Riguardo al dato espresso stamattina da Azienda Zero per la Regione Veneto, si tratta del secondo dell’incremento più massiccio da quasi quattro mesi a questa parte, vale a dire per la precisione dallo scorso 25 aprile, prima della fine della fase 1 e la riapertura di varie attività dopo il lockdown.

Rimanendo sul piano regionale, si contano ad oggi 21.534 persone positive ai tamponi, con la provincia di Vicenza comprensiva dei due bacini sanitari ad aver oltrepassato quota tremila (3.022) già mercoledì. Sono una dozzina i referti che certificano la positività e la conseguente “consegna” al regime di isolamento, suddivisi in 3 per l’Ulss Pedemontana che riunisce Altovicentino, Altopiano e area Bassanese, e 9 per l’Ulss Berica (capoluogo, Ovest e Basso Vicentino). Tra i focolai accesi negli ultimi giorni, si registrano le città di Arzignano e Breganze in seguito a rientri da viaggi all’estero per vacanze o motivi di lavoro, tutti sotto monitoraggio e circoscritti. Nella altre province venete, invece, si segnala un focolaio importante tra i dipendenti di un’azienda alimentare nel Trevigiano che ha fatto schizzare l’aumento dei casi nell’ultimo aggiornamento, oltre a numerosi turisti di ritorno dalla coste croate.

In attesa dei dati settimanali relativi alla situazione nel territorio gestito dall’Ulss 8 dove si trovano due malati in terapia intensiva (7 in tutto in Veneto), che saranno diffusi domani, negli ultimi sette giorni nell’Ulss 7 – dal 13 agosto compreso – sono risultati 28 i nuovi cittadini affetti dal Covid-19, per la quasi totalità asintomatici o paucisintomatici, in attesa di approfondimenti sui due recenti ricoveri a Santorso. Erano stati 20 nella settimana precedente, dal 6 al 13. Una situazione generale che rimane sotto controllo, come ribadito in più occasioni dai vertici dell’azienda territoriale, pur se in fase di nuova crescita dopo l’abbattimento dei casi di contagio registrato e luglio. Invariato il numero delle vittime (ospedalizzate), fermo a 122 nei quattro poli (Santorso, Bassano, Asiago e Marostica), salgono a 431 i soggetti ancora in regime di sorveglianza attiva o passiva, vale a dire in quarantena, 707 nell’intera provincia berica.

Intanto continua il servizio del punto tamponi dedicato ai viaggiatori di ritorno da Croazia, Spagna, Malta e Grecia. Cinque gli ambulatori disponibili per l’effettuazione del tampone, negli ex ospedali di Schio e Marostica e in quelli in auge di Santorso e Bassano, con orari uniformati di presentazione dalle 7 alle 13, ad accesso libero. Per informazioni attivato il numero verde 800.938.800 dalle 9 alle 14.