Sarà gestito dall’Enpa il nuovo canile sanitario di Schio. De Pretto: “Un sogno che si avvera”

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Sarà gestito dall’Enpa dell’Alto Vicentino il nuovo parco canile di Schio, che è stato costruito in zona Magrè. Ad annunciare di aver vinto il bando è stata la stessa presidente, Federica De Pretto, con un post sui social.

“Il sostegno costante di tantissime persone ci ha fatto arrivare fino a qua. Inseguivo personalmente questo traguardo da 18 anni – ha raccontato-, da quando nel lontano 2004 sono entrata in un canile lager privato per adottare la mia Furia, che era stata portata in canile dai parenti del suo amato proprietario, mio vicino di casa, che tanto l’amava, immagino quanto si sia rivoltato nella tomba. Sono arrivata casualmente al canile di Piovene e l’ho riconosciuta. Fu un tuffo al cuore. Non ci ho pensato, l’ho portata a casa. Ho giurato a tutti gli altri che li avrei aiutati in qualche modo. Che avrei trovato un posto diverso, dignitoso, gestito con amore”.

Da allora però sono passati molti anni senza risultati. “Tanti amministratori pubblici senza scrupoli hanno sbattuto i randagi a destra e a sinistra, senza criterio: al Tretto, a Lonigo, a Recoaro, a Noventa Vicentina. Nessuno era mai andato a vedere le strutture. Ma ci sono andata io, con altri volontari. Un vero incubo”. “Troppi affari sulla pelle dei randagi e zero amore” denuncia De Pretto, che ricorda come anche gli ultimi dieci anni con la struttura per cani abbandonati di Marano Vicentino non sia stata semplice.
“Finalmente un sindaco ha ascoltato davvero – aggiunge infine la presidente Enpa riferendosi al primo cittadino di Schio, Valter Orsi – senza annuire e basta, ha ascoltato, ha visto, ha capito. E da qua la svolta”. Così, dopo dieci anni a gestione privata, la struttura sanitaria destinata ad accogliere i cani abbandonati dell’Alto Vicentino tornerà ad essere gestita da un’organizzazione no profit.L’Enpa, Ente Nazionale Protezione Animali, è la maggiore associazione animalista italiana ed è conosciuta nell’Alto Vicentino per la rigorosità con cui difende i diritti degli animali.

La nuova struttura sanitaria sarà un parco canile, inclusivo e nel verde, aperto alla cittadinanza ed ecocompatibile. Prevede, in un’area di quattromila metri quadri di proprietà comunale, un centro servizi e accettazione, un canile sanitario, un canile rifugio, alcuni percorsi di collegamento, aree di agility dog, pet therapy e aree a verde attrezzato, oltre alla viabilità di accesso e i parcheggi.

La struttura sorge poco lontano dalla sede della Protezione Civile ed è costata al Comune di Schio 350 mila euro. L’apertura è prevista con il nuovo anno.
“E’ un sogno – commenta Federica De Pretto – e ringrazio l’amministrazione comunale di Schio per averci creduto, il sindaco Valter Orsi per non aver mai pensato di lasciare perdere, nonostante i mille problemi. Ringrazio i volontari per aver resistito, laddove resistere era davvero un atto eroico. Quello che abbiamo visto non lo dimenticheremo.
Ringrazio chi non c’è più ma sono certa che da lassù sta sorridendo perché ci credeva quanto me. Ringrazio i nostri sostenitori e i nostri soci, sempre accorsi nel momento del bisogno.
Ringrazio anche chi ha solo chiacchierato e criticato, ci togliamo la polvere dalle spalle, andiamo avanti. Ora tocca a noi, non sarà facile, ma sappiamo di poter contare su tante persone. Questo per me, per noi, per i randagi dell’Alto vicentino è il più bel Natale di sempre”.