Tokyo 2020, un Ceccon esausto manca la finale nei 100 stile. Pellegrini settima (e in lacrime) nei 200

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Stavolta niente impresa per Thomas Ceccon, la stella vicentina alle Olimpiadi di Tokyo, già argento in staffetta azzurra e a soli 11 centesimi dal podio ieri nella sua gara individuale individuale preferita (i 100 dorso). Dopo aver passato con botto le batterie dei 100 stavolta a stile libero facendo segnare il crono migliore (43”71) tra i 16 qualificati, il siluro acquatico cresciuto a Magrè di Schio stavolta ha ceduto alla stanchezza e alla tensione, toccando solo al 7° nella sua semifinale con un 48”05, 12° nell’ordine di classifica aggregato.

L’Italnuoto si consola con la prova super di Alessandro Miressi, che agguanta il pass per la finale della doppia vasca libera. Secondo nel primo round dietro il tedesco Dressel, il gigante piemontese (202 centimetri di altezza) di 22 anni si migliora con un 47”51 a 6 centesimi dal suo primato italiano e fissa il 4° tempo complessivo. Vola a pelo d’acqua il russo Kolesnikov, che con 47’11 migliora il record europeo.

Ma è stata anche la notte di Federica Pellegrini: la campionessa veneta di Mirano si congeda in lacrime dalle Olimpiadi dopo aver onorato la sua quinta finale consecutiva alle Olimpiadi nei 200 stile libero. Per lei 7° posto conclusivo, migliorando in progressione i tempi dei turni precedenti (1’55”91 il suo crono), quasi due secondi e mezzo sopra la stella australiana pluridorata Ariarne Titmus, protagonista mondiale assoluta al Tokyo Acquatics Center che si avvia a chiudere la rassegna del nuoto.

Tornano al nuotatore scledense non può che esserci un pizzico di delusione nell’ambiente azzurro, soprattutto visto lo stato formidabile di forma con cui l’eclettico atleta vicentino si è tuffato nella piscina olimpica nipponica. L’aver fissato ieri con autorità il miglior tempo assoluto delle nove batterie di qualificazione aveva poi accresciuto le aspettative nei suoi confronti, ma in questa specialità basta un dettaglio per decidere il dentro o fuori da una finale. E così è stato per Thomas, portacolori della Leo Sport Creazzo, che non ha saputo migliorarsi e contendere uno degli otto pass per la doppia vasca con in palio le medaglie.

Restando in Veneto, Federica Pellegrini a 33 anni ha ufficializzato l’addio alle Olimpiadi, a 17 dalla sua prima apparizione ad Atene 2004, con un argento sensazionale a solo 16 anni di età. Non è arrivato il “temuto” addio anche al nuoto da atleta, durante l’intervista post gara a Raisport, in cui commossa ha ringraziato gli affetti più cari e chi le è stata vicino in questo anno difficile.