Travolge e uccide Luna sfiorando la padrona 16enne, illesa. E’ caccia al pirata della strada

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Sullo sfondo la rotatoria della Campagnola a Schio: l'investimento è avvenuto nelle vicinanze. Nel riquadro (foto Enpa) la cucciola perita

Si stringe il cerchio intorno a un automobilista in transito a Schio giovedì pomeriggio, di fronte allo Schio Hotel, colpevole di aver travolto e ucciso sul colpo un cagnolino femmina di piccola taglia, tenuto al guinzaglio dalla giovane proprietaria, un’adolescente di 16 anni. Sfuggita quest’ultima per pochi centimetri all’impatto con un’auto di colore scuro, che sfrecciava ad alta velocità e non si è fermata a sincerarsi del bisogno di soccorsi ad animale e padrone. Aveva meno di due anni la povera cucciola, di nome Luna.

Purtroppo il piccolo cane domestico non ce l’ha fatta, morendo sul colpo per il forte urto. Intorno a lui, rimasto sull’asfalto esanime nei pressi della rotonda della zona Campagnola, la comprensibile disperazione della giovane scledense, uscita incolume dall’incidente ma sotto shock per una scena terribile che purtroppo mai potrà dimenticare. Erano le 16.40 dell’altro ieri e, secondo la ricostruzione della vittima, cane e padrone stavano attraversando la strada sulle strisce pedonali.

Allo spavento per la tragedia umana sfiorata si associa dunque il dolore per la sorte toccata all’affettuoso animale da compagnia, ma anche lo sdegno diffuso di una comunità intera nel leggere di questa vicenda. Ripresa anche da Enpa Thiene-Schio e da alcuni amici di famiglia sui canali social come appello affinchè qualcuno di passaggio giovedì scorso sulla strada possa fornire informazioni utili a risalire all’identità dell’uccisore, fuggito sembra in direzione Santorso. La denuncia è stata presentata in serata ai carabinieri di Schio.

Al resto penseranno i carabinieri del comando locale, che hanno disposto l’acquisizione dei filmati di videosorveglianza pubblica e privata che possono aver immortalato l’auto-killer, oltre a raccogliere le testimonianze ad oggi disponibili. La denuncia presentata dalla madre della 16enne ha potuto sbloccare l’avvio delle indagini. Che avranno rilevanza penale, con ipotesi di reato di “uccisione di animale”, oltre alle aggravanti connesse, al danno esistenziale e, soprattutto al grave pericolo causato per l’incolumità della teenager affranta per la perdita del fido amico.