Il lieve malore salendo tra le 52 Gallerie e poi il fraintendimento. Anziano recuperato in serata


Un malessere lieve e un fraintendimento tra due escursionisti hanno messo in difficoltà ieri sul Pasubio un amante della montagna di 73 anni. Turista proveniente da fuori regione, recuperato poi nella serata di giovedì dal Soccorso Alpino. Si tratta quindi di una vicenda a “lieto fine”, senza nemmeno la necessità di cure mediche o accertamenti di sorta, ma che comunque ha tenuto in apprensione i familiari per qualche ora.
La segnalazione del mancato rientro di un turista era stata raccolta nel tardo pomeriggio di ieri, dopo la chiamata di una donna che, nella stessa giornata aveva affrontato il percorso della Strada delle 52 Gallerie del Pasubio, nella fase iniziale in compagnia del 73enne, un bolognese in vacanza sui monti di confine tra Veneto e Trentino.
Lo aveva lasciato solo, di comune accordo, all’altezza della 40esima galleria dopo che lo stesso escursionista aveva lamentato uno stato di malessere. Un probabile affaticamento, ritenuto passeggero o non grave dai due protagonisti della vicenda riportata nel report delle attività del Cnsas. Erano circa le 13 e, qui, la coppia ha deciso di dividersi: la donna ha poi proseguito verso Rifugio Papa., mentre l’uomo è rimasto in attesa. I due, però, non si sono capiti, alla luce dei fatti successivi, sul punto di ritrovo: lei ha atteso il bolognese per ore al rifugio, per poi far ritorno verso l’auto parcheggiata a Campiglia percorrendo sola la Strada degli Scarubbi, mentre lui a sua volta dopo una lunga attesa ha intrapreso la discesa a valle rimanendo sulle 52 Gallerie.
A risolvere l’imbarazzo e prevenire possibili problematiche di salute per l’escursionista non rintracciabile ci hanno pensato gli operatori volontari del Soccorso Alpino, risalendo fino a trovare il bolognese alla decima galleria, in fase di discesa, provato per le sforzo. Oltre agli otto tecnici della stazione di Schio hanno collaborato altri tre elementi della base di Arsiero. Accompagnato l’escursionista al parcheggio, dopo aver accertato che l’assenza di necessità di cure mediche, si è conclusa la missione tra ringraziamenti e rassicurazioni.
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