Assoluti di Atletica a Caorle, serata bis. Doppiette rosa nei 400 ostacoli (vince Muraro) e salto in alto

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Alice Muraro batte Rebecca Sartori nello sprint

E’ iniziata puntuale alle 17 a Caorle (Venezia), allo stadio Chiggiato, la seconda e conclusiva giornata dei Campionati Italiani Assoluti di atletica leggera. Per i colori azzurri, dopo l’attesa di sabato per Nadia Battocletti (oro nei 5 mila) è la volta di Larissa Iapichino a guidare la truppa di big dell’atletica leggera italiana. Più Gianmarco Tamberi, oro olimpico a Tokyo 2020 (+1) la cui presenza in bilico è confermata solo al suo arrivo allo stadio, e l’astro nascente del lungo Mattia Furlani, altro idolo azzurro dell’atletica leggera italiana. Tanti applausi anche per Leonardo Fabbri dalla pedana del peso, in preparazione per i Mondiali.

L’Eco Vicentino però è a bordopista per seguire le imprese degli atleti del Vicentino di rilievo nazionale, con viva speranza di incrementare il bottino di podi conquistati. Ieri un argento per Ottavia Cestonaro nel salto triplo e il bronzo di Diletta Fortuna nel disco. Il bilancio berico si chiuderà con 8 medaglie, una sola d’oro e una solo al maschile.

Si parte con il giavellotto femminile senza atlete vicentine, ben due invece nella successiva gara in programma, il salto in alto donne con Giulia De Marchi e il bronzo mondiale 2022 in Oregon Elena Vallortigara, saltatrice di Torrebelvicino, molto attesa dopo il rientro dalle problematiche fisiche e prossima ai 34 anni. Dopo l’infortunio al tendine, Elena prova a ritrovarsi in funzione Mondiali di Tokyo. Poi i 200 ancora in rosa e via via tutto il resto, con ieri il freddo post temporale a condizionare le prove, oggi invece il forte vento.

Spalti gremitissimi di appassionati a Caorle

I RISULTATI DI DOMENICA – Intanto nella prima mattinata si sono disputate le gare di marcia. Una sola atleta vicentina iscritta, per l’Av Brazzale, e si è davvero ben comportata. Quinto posto finale per Giulia Lucentini, giovanissima classe 2005 che ha segnato un tempo da primato personale con 46’37” e messo nel palmares personale il 5° posto assoluto nella 10 km. Nell’alto pedana velenosa per le partecipanti, che escono una dietro l’altra in pochi minuti. Elena Vallortigara salta 1,78, prova una volta 1,81 e si ritira (salirà sul podio con una fasciatura al ginocchio sinistro). La vittoria diventa allora affare a due tra l’altra vicentina Giulia De Marchi e la favorita, Asia Tavernini. Argento per l’altista di 25 anni di Vicenza, in forza all’Av Brazzale (1,81 saltati al secondo ), balzo vincente dell’atleta delle Fiamme Oro subito a 1,84 e poi al terzo replica a 1,87. Arrivano dunque in coppia la terza e la quarta medaglia vicentina con argento e bronzo per le due specialiste dell’alto.

Larissa Iapichino a Caorle prima della gara vinta davanti alla vicentina Battistella

Tocca ai maschi finalmente, con Davide Giambellini che dopo i 100 metri si cimenta nelle batterie dei 200 (terzo posto nella sua serie, finale che sfuma per 5 centesimi), e Massimo Guerra in pista sui 3 mila siepi. Chiude con un buon 8° posto in una gara divenuta sfida a due tra Ala e Osama Zoghlami, fratelli italotunisini che corrono per due diverse società. Nel frattempo si chiude anche la finale del getto del peso femminile, con Fuyuko Stella (Av) che centra un 5° posto con la misura di 14,29. Vince come da pronostico Daisy Osakue con 15,55. Alle 19.15 è la volta della finalissima più attesa per il derby vicentino rosa nei 400 ostacoli. Gara spettacolare e chiassosa per le incitazioni dalla tribuna, con Alice Muraro (Aeronautica Militare) a portare in alto Bressanvido e fissare il nuovo personale con 54”57 lasciando di poco alle spalle l’amica Rebecca Sartori (55”11, Fiamme Oro Padova).

Subito dopo l’esaltante doppietta vicentina, sulla distanza doppia (senza ostacoli) c’è la villaverlese Elena Bellò (ma nata a Schio) qualificata per la finale, dopo il terzo posto in batteria di ieri. Per lei 7° posto in un 800 metri deciso sul fil di lana con la rimonta di Marta Zenoni che si laurea campionessa italiana 2025 con 2’00”57 bruciando di un 9 centesimi Eloisa Corio. Per Elena 2’02”29, a tre secondi e mezzo dal personale.

La settimana medaglia vicentina sempre esclusiva al femminile è di Arianna Battistella, con un 6,41 eccellente al quarto salto nel lungo donne. Prova meritevole di lode per 23enne di Stroppari di Tezze sul Brenta, per il titolo simbolico di vicecampionessa italiana e per essersi piazzata alle spalla del fenomeno Iapichino che vince la gara con 6,78. Poi è la volta di Zoe Tessarollo nei 400 (Av Brazzale), passata alla finale da ripescata e che conclude quinta con 54”18 nel giro di pista. Vetrina nazionale per Matilde Morbin, che giunge alla fine quarta nella seconda nei 110 ostacoli (14”14) e non si qualifica per la finale. Ultimo atto invece raggiunto nei 400 sempre ad ostacoli da Michele Bertoldo, dei Carabinieri, che si qualifica e poi taglia il traguardo al 5° posto, applaudendo Alessandro Sibilio campione d’Italia  davanti a Ghedina e Bertoncelli. Nelle gare di fine serata, fa esperienza il giovane bassanese Kevin Lodi, 12° nella finale dei 1500, condizionata dalla caduta di due corridori.

Tra i big, dominano Leo Fabbri nel peso con un 22,86 (migliore prestazione dell’anno 2025 al mondo) e vicino al record italiano, Mattia Furlani nel lungo superando la soglia 8 metri (ultimo stacco a 8,26), e Fausto Desalu che centra l’accoppiata 100/200 nella velocità uomini, con 20”66 in una delle corse clou della serata conclusiva. Lo stesso vale per Lorenzo Simonelli nei suoi 110 ostacoli, stravinti in 13”18. Fuori forma Tamberi, invece, che nonostante le ovazioni del pubblico esce con un 2,12 sottolivello. Tra le donne, un po’ a sorpresa si rivede in pista Nadia Battocletti dopo la vittoria di ieri nei 5 mila, con piccolo malessere all’arrivo. Sui quasi quattro giri (1500) poco meno, impressiona la 25enne trentina per lo strappo dato a 250 metri dal traguardo che le permette l’arrivo in solitaria. Lotta per il podio ma rimane fuori la vicentina Federica Del Buono, autrice di un’ottima prova con il suo stagionale e un 4° posto. Piazzamento sul podio al terzo posto di Manuel Lando nel salto in alto: pedana che mette in difficoltà il rossanese, che esordisce passando 2,12 al terzo, salta 2,16 al primo e poi esce di scena a 2,20. Ma la medaglia non gli sfugge.

Atletica, a Caorle i titoli italiani: subito podi “rosa” per Cestonaro e Fortuna. I risultati dei vicentini

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