Atletica, salto in lungo: gli Europei Under 20 incoronano Larissa, figlia di Fiona May e Gianni Iapichino

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Boras (Swezia) 18- 21/07/2019 Campionati Europei under 20 , European athletics U20 - foto di Giancarlo Colombo/A.G.Giancarlo Colombo

Bravissima come sua madre e suo padre: stupenda Larissa Iapichino. La 17enne figlia di Fiona May e Gianni Iapichino (nella foto: Larissa con i genitori) si è laureata campionessa europea under 20 di salto in lungo. Agli Europei di atletica di categoria in corso a Boras, in Svezia, l’azzurrina si è imposta con 6.58 davanti alla svedese Tilde Johansson (6.52) e alla britannica Holly Mills (6.50). Larissa dunque è oro proprio come mamma Fiona, che a Birmingham nel 1987, saltando all’epoca per la Gran Bretagna, fu oro juniores con 6.64. E’ stata una finale bellissima, un botta e risposta continuo tra l’azzurra, la Johansson e la Mills. Tutta in crescita la gara dell’azzurra doppia figlia d’arte (suo padre è l’ex astista Gianni) che inizia con 5.93 sotto la pioggia. Poi si apre il cielo e arrivano nell’ordine le seguenti misure: 6.37, 6.33, 6.51, 6.58, fino al 6.53 finale. Quello di Larissa è il quarto oro azzurro in questa rassegna continentale; eguagliato il record storico di San Sebastian 1993. Europei dunque pazzeschi per l’Italia, contando le medaglie del mattino della domenica (argento di Riccardo Orsoni nei 10.000 di marcia e bronzo di Elisa Ducoli nei 3000), il bilancio totale recita: 8 medaglie (4 ori, 1 argento, 3 bronzi).

La grande gioia di Larissa. Al termine la Iapichino ha detto: “Non ci credo, è stato pazzesco. È stata una gara bellissima, perché a un certo punto eravamo in tre in due centimetri: o reagisci bene o reagisci male. Fino all’ultimo salto è stata una gara con i brividi. Al primo salto con la pioggia ero impanicata, pensavo che non sarei riuscita a saltare. Poi però mi son detta che dovevo soltanto fare del mio meglio e ci ho provato. Vincere a 17 anni significa tantissimo, le mie avversarie erano quotatissime, la svedese Johansson e l’inglese Mills soprattutto. È come uno shock, sono riuscita a fare 6.58 e a vincere il titolo. In tribuna c’erano tutti i miei compagni, mia mamma Fiona, mio papà Gianni e mia sorella Anastasia: è stato bellissimo. Una gara non facile, vento spesso contrario, siamo riuscite tutte a fare ottimi salti nonostante condizioni pessime. Si parte da qui, la settimana prossima forse andrò agli Assoluti di Bressanone e il prossimo anno vedremo. Intanto ci godiamo la festa, abbiamo fatto un Europeo pazzesco”. Chapeau.