Calcio, contro la Moldavia le seconde linee ripagano Mancini

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In amichevole contro una cenerentola d’Europa, si allunga la striscia positiva dell’ItalMancini: ora sono 17 i risultati utili consecutivi, 14 vittorie e 3 pareggi. L’ultima sconfitta risale a due anni fa in Portogallo. Tutto facile per gli Azzurri al “Franchi” di Firenze: contro la Moldavia finisce 6-0.

Ma in campo internazionale non è mai facile vincere e convincere, anche quando si affronta la Nazionale che occupa il 175° posto del ranking Fifa. Oltretutto, il Mancio ha schierato una formazione sperimentale ed è stato ripagato dalle cosiddette seconde linee: le alternative al gruppo dei titolari hanno superato l’esame a pieni voti.

La forza del gruppo azzurro. Le tante note liete di questa serata diventano non solo delle risorse per i prossimi impegni di Nations League (domenica 11 ottobre in Polonia e mercoledì 14 a Bergamo contro l’Olanda), ma anche delle opportunità per Euro 2021. Perchè nel calcio spesso sono le motivazioni a fare la differenza.

Una vetrina soprattutto per i calciatori del Sassuolo. Esordio assoluto per Ciccio Caputo, uno che ha fatto gol in tutte le categorie e che a 33 anni in Serie A sta vivendo una seconda giovinezza. A distanza di due anni, rilancio azzurro anche per Berardi; mentre Locatelli viene confermato dopo l’ottima prestazione di Amsterdam contro l’Olanda.

Gli altri innesti. C’è anche El Shaarawy nel tridente, fiducia confermata anche per  Bonaventura in mediana e Sirigu tra i pali; con Lazzari e Biraghi sulle fasce. Al netto di una prima occasione moldava (Nicolaescu impegna Sirigu), primo tempo dominato dall’Italia: apre le danze il romanista Cristante che in maglia giallorossa trova poco spazio. Primo gol in Nazionale per lui.

E prima gioia azzurra anche per Caputo che firma il raddoppio propiziato dal filtrante di Biraghi. Alla mezz’ora arriva poi la magia di El Shaarawy, a seguire l’autorete degli ospiti e prima dell’intervallo è lo stesso Faraone a ribadire di testa in rete il pallonetto di un vivace Lazzari. Messo il risultato in ghiaccio, la squadra di Mancini si è limitata a controllare il match. Nella ripresa fissa il risultato tennistico Berardi. Lo ribadiamo, è il gruppo la forza del Mancio.