Calcio e coronavirus: Lega di A, trovato l’accordo per il taglio degli stipendi

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Dopo numerosi incontri, la Lega di Serie A è riuscita ad approvare all’unanimità le linee guida sul taglio degli stipendi di calciatori, allenatori e tesserati. Ovviamente Juventus a parte, che come sempre sta avanti anni luce rispetto agli altri club e già a fine marzo aveva provveduto a trovare un accordo con i suoi dipendenti: riduzione dei compensi per un importo pari alle mensilità di marzo, aprile, maggio e giugno 2020.

Un’intesa che al club bianconero frutterà effetti economici e finanziari per circa 90 milioni di euro sull’esercizio di bilancio 2019-2020. Qualora le competizioni sportive della stagione in corso dovessero riprendere, la Juve e i suoi tesserati negozieranno in buona fede eventuali integrazioni dei compensi sulla base della ripresa e dell’effettiva conclusione delle stesse attività.

L’accordo per le altre società. La formula elaborata dal presidente della Lega di Serie A Paolo Dal Pino e dall’amministratore delegato Luigi, De Siervo ha compattato i club come di rado accade su temi così economicamente rilevanti.

L’intesa raggiunta prevede una riduzione di un terzo della retribuzione totale annua lorda se non si riprenderà l’attività agonistica, e di un sesto se nei prossimi mesi si completerà la stagione. La stessa Lega ha poi chiarito che ogni singola società definirà gli accordi con i tesserati. Sarà questo dunque il prossimo passo da affrontare.

Rimane l’incognita sulla ripresa o meno del campionato. Infatti, sulla stagione in corso e sull’eventualità di portarla a termine, l’associazione dei 20 club di A si è espressa così in un comunicato ufficiale: “La Lega Serie A sta seguendo l’evoluzione dello scenario in stretto coordinamento con la Uefa, la Figc e l’Eca.

È stata confermata la volontà di portare a termine la stagione e di tornare a giocare, senza correre rischi, solo quando le condizioni sanitarie e le decisioni governative lo consentiranno”. Per una volta, un po’ di buon senso anche nel calcio che conta.