Champions League, in Francia una brutta Juventus perde 1-0 in casa del Lione

Basta un Lione da “massimo risultato col minimo sforzo” per aver ragione di una brutta e concludente Juventus nel primo atto del confronto tra portacolori francesi e italiani nell’andata degli Ottavi di Chiampions League. Il punteggio conclusivo, nonostante gli assalti finali – e quindi tardivi – dei bianconeri di Sarri recita un 1-0 per i transalpini che non condanna affatto la “Vecchia Signora” in vista del match di ritorno, ma che fa emergere altrettanto vecchi problemi al di fuori dei confini nazionali. Bonucci e compagni impalpabili per oltre un’ora di gioco, prima di affidarsi alle iniziative dei suoi assi Dybala e Ronaldo nell’ultimo scorcio di partita, condito da qualche polemica. Contro il Lione, appena 7° nel campionato della Ligue 1 e privo della sua stella Depay, servirà la mini-rimonta per accedere ai quarti di finale.

Nell’altro match di Champions della serata il Manchester City vince 2-1 in casa del Real Madrid e mette una mezza ipoteca sul passaggio del turno nello scontro tra i titani del calcio inglese e spagnolo. Nelle altre due gare giocate martedì sera, Napoli-Barcellona 1-1 (in gol Mertens, poi ko, raggiunto da Griezmann) e colpaccio Bayern che piazza un 3-0 importante in casa del Chelsea (doppietta di Gnabry e poi Levandosky, anche lui infortunato al termine dello scontro europeo).

LA PARTITA. Il Lione dell’ex tecnico romanista Rudi Garcia morde nel primo tempo con Tousart, la Vecchia Signora si sveglia tardi. Per carità, nulla è perduto ma nel ritorno all’Allianz Stadium la Juve dovrà vincere con DUE gol di scarto per passare il turno. Al Parc Olympique Lyonnais, bianconeri inguardabili per oltre un’ora; inutile e tardivo l’assalto finale. Una serata estremamente deludente per Cristiano Ronaldo e compagni, come dimostrano le espressioni dei protagonisti in campo al termine del match. Sarri al via conferma il classico 4-3-3 con Dybala falso nove e Cuadrado-CR7 ai lati. In difesa, De Ligt torna accanto a Bonucci, Chiellini è tra i convocati ma non va nemmeno in panchina. A centrocampo si rivede Pjanic dopo l’affaticamento muscolare con Bentancur e Rabiot al posto di Ramsey e Matuidi.

Rudi Garcia invece si affida ancora alla difesa a tre e prova a sorprendere i bianconeri con la foga dei suoi giovani rampanti, primo tra tutti Dembelé. Il copione del match ricalca quello di Napoli-Barcellona con la Juve che, come il Barça fa un possesso palla sterile, senza incidere, e il Lione attento e pronto a colpire alla prima occasione: traversa di Ekambi e gol vittoria siglato da Tousart che sfrutta una dormita della difesa juventina con De Ligt a bordo campo per infortunio. Il Lione corre, va a mille, la Juventus cammina: quello zero nella casella dei tiri in porta nella prima frazione di gioco dice tutto. Nella ripresa, il Lione si limita a controllare il match, la Juve prova ad accelerare ma si sveglia troppo tardi. Inutili le recriminazioni per due presunti calci di rigore dubbi. Il 17 marzo per accedere ai quarti di finale servirà decisamente un’altra Juventus.