Champions: sarà il Paris Saint Germain a sfidare l’Inter nella finalissima di Monaco


Sarà il Paris Saint Germain dell’ex milanista Gigio Donnarumma e dell’ex nerazzurro Hakimi a sfidare l’Inter nella finalissima di Champions League in programma sabato 31 maggio all’Allianz Arena di Monaco di Baviera. I parigini, infatti, dopo la vittoria di Londra per 1-0 nella semifinale d’andata, vincono 2-1 anche al ritorno nella meravigliosa cornice dello stadio “Parco dei Principi”. A proposito di ex, ricordiamo che il PSG è guidato dall’ex allenatore della Roma Luis Enrique e che tra le sue fila annovera anche gli ex Napoli Kvaratskhelia e Fabian Ruiz.
Il match in sintesi. Nella prima frazione di gioco padroni di casa salvati in due occasioni dalle grandi parate di Donnarumma. Poi, un destro di Kvara si stampa sul palo e al 27esimo Fabian Ruiz porta in vantaggio i suoi con un gran tiro di sinistro. Ancora più emozioni nella ripresa: al 69′ l’estremo difensore dei Gunners britannici Raya para un rigore a Vitinha, ma, tre minuti dopo Hakimi raddoppia di destro. Inutile per gli inglesi la rete di Saka al 76′ che segue un altro prodigio del portierone azzurro.
Le scelte dei due tecnici al fischio d’inizio. Dopo il maxi turnover messo in atto in una Ligue 1 dominata e conquistata da tempo dal Paris, mister Luis Enrique piazza Barcola al centro dell’attacco al posto dell’acciaccato Dembélé; Doue e Kvara sugli esterni; Fabian Ruiz, Vitinha e Neves in mediana. Dal canto suo, Arteta, a caccia della rimonta, ritrova Partey a centrocampo e davanti si affida al tridente Saka-Merino-Martinelli. Insomma, in avvio Paris Saint Germain e Arsenal sono disposte a specchio e battagliano a centrocampo, anche se sono gli inglesi ad aggredire con più cattiveria e a cercare la profondità con maggiore incisività.
L’atteggiamento delle due squadre nel primo tempo. Squadra alta e in pressing, l’Arsenal controlla il possesso palla, attacca con tanti uomini e spinge forte sull’acceleratore. Al contrario, il PSG appare in difficoltà nel recupero del pallone e nella costruzione di gioco. La strategia dei francesi è arretrare il baricentro e fare densità al limite; ma, la squadra fatica a ripartire. Non a caso, solo i grandi interventi di Donnarumma impediscono agli ospiti di passare in vantaggio.
Il secondo tempo della sfida del “Parco dei Principi”. La ripresa inizia senza cambi e con l’Arsenal che prova ad aumentare i giri del motore per allargare la manovra, cercando l’imbucata giusta con i lanci lunghi. Il Paris Saint Germain risponde alzando l’aggressività nei duelli e affidandosi alla tecnica del tridente per provare a sfruttare il gioco di rimessa e l’uno contro uno. Alla fine la doppia sfida premia i transalpini che a fine maggio proveranno a riscattare la sconfitta subita in finale nel 2020 (in piena pandemia di Covid-19), contro il Bayern Monaco e alzare la prima Coppa Campioni-Champions League della loro storia. A oggi, nella bacheca del PSG, c’è un solo trofeo europeo: la Coppa delle Coppe vinta nel 1996.