Champions, vetrina alle semifinali: il Bayern spaventa il Real Madrid ma finisce 2-2

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Vinicius, l'attaccante brasiliano sempre più star nella Champions

Le semifinali di Champions League sono scattate con il solito grande spettacolo. A Monaco di Baviera, il Bayern spaventa il Real Madrid salvato da un grande Vinicius: il fuoriclasse brasiliano semina il panico nella difesa tedesca e realizza una doppietta che soddisfa mister Carletto Ancelotti, soprattutto alla luce di come si era messo il match.

L’attaccante madridista apre le marcature e manda le squadre al riposo con i suoi Blancos in vantaggio per 1-0. Nella ripresa il ribaltone: pareggia Sané, raddoppia Kane dal dischetto ma sempre su rigore “Vini” fissa il 2-2 finale. Dunque, tutto ancora in ballo in vista del match di ritorrno. Mercoledì 8 maggio allo stadio Santiago Bernabeu chi vorrà volare alla finalissima di Wembley, dovrà vincere.

E’ stata una sfida dai mille volti, con tante partite nella partita. Pronti via e il Bayern assedia il Real. I padroni di casa costruiscono tante occasioni, ma non riescono a finalizzare in modo vincente. Tanto fumo e niente arrosto tra Sané, Musiala e gli altri grandi giocatori bavaresi: fanno bene fino all’area avversaria, salvo poi sprecare tutto. Il contrario degli spagnoli: il Madrid si difende e colpisce in ripartenza. Minuto 24: splendida imbeccata di Kroos per Vinicius che s’invola da solo e trafigge Neuer uscito in ritardo. Nella circostanza, tra i responsabili del clamoroso buco centrale, c’è il sudcoreano Kim, campione d’Italia col Napoli un anno fa.

Fuochi d’artificio nel secondo tempo. Rispetto alla prima frazione di gioco, il copione in apertura è diverso: il Real Madrid sembra controllare agevolmente la gara davanti a un Bayern che appare sfiduciato; al punto che il veterano Thomas Mueller urla per spronare i compagni. Kroos sfiora il 2-0 impegnando seriamente Neuer con un tiro a giro. A questo punto, quando l’inerzia del match sembra essere a favore delle Merengues, ecco il lampo di Sanè che al 53′ fulmina Lunin con un gran sinistro sul primo palo. Un gol alla Robben, uno che da queste parti è stato campione d’Europa. Passano 4 minuti e Musiala conquista un penalty: dagli undici metri, trasformazione impeccabile di Harry Kane.

Talento, classe e determinazione caratterizzano la partita. Dopo il 2-1 il Bayern rischia di dilagare e allora Carlo Ancelotti, alla sua 11esima semifinale di Champions in carriera, corre ai ripari con qualche mossa dalla panchina. Dentro l’ex milanista Brahim Diaz e l’eterno Modric che consentono al Real Madrid di trovare il pari sempre su rigore: fallo su Rodrygo e Vinicius dal dischetto è freddissimo. E’ il minuto 83 e la gara finisce praticamente lì. Tutto rimandato alla settimana prossima. Complimenti al meraviglioso muro biancorosso dell’Allianz Arena che prima del fischio d’inizio regala una meravigliosa coreografia dedicata alla memoria di Franz Beckenbauer, scomparso il 7 gennaio scorso all’età di 79 anni. Un’immagine di lui calciatore e la scritta: “Kaiser Franz”.