Ciclismo, Vingegaard vince ad Hautacam e ipoteca il Tour de France

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Jonas Vingegaard ipoteca il Tour de France 2022 nell’ultimo tappone pirenaico. Sulla salita di Hautacam, che domina Lourdes, c’è solo la maglia gialla del danese della Jumbo-Visma. Il 25enne, trionfa da leader della Grande Boucle sull’ascesa dove nel 2014 c’era stata l’ultima apoteosi dello “Squalo dello Stretto” Vincenzo Nibali. Vingegaard viene lanciato da uno strepitoso Van Aert, in fuga dal primo chilometro. Il fiammingo, maglia verde a punti, con un ritmo impossibile da seguire, prima mette sulle ginocchia Pogacar, poi a 3,6 km lancia Vingegaard verso la seconda vittoria di tappa. Così la Lourdes-Hautacam di 142 chilometri diventa il festival di Vingegaard che precede il rivale diretto Pogacar di 1’04”, Van Aert di 2’10” e Thomas di 2’54”.

La nuova classifica generale. Adesso Vingegaard ha 3′ 26″ di vantaggio sullo sloveno a tre tappe dalla fine, tra cui la cronometro di sabato di 40 km; ultima vera opportunità per Pogacar. Terzo in classifica Thomas staccato di 8 minuti. Sul podio, Vingegaard indossa due maglie: la gialla e quella a pois della montagna. Con Van Aert, suo compagno di squadra, che ha già vinto aritmeticamente la maglia verde a punti. La giornata memorabile di Vingegaard è coronata da uno straordinario gesto sportivo. La mano del danese tesa verso Pogacar ferito alle mani e con il calzoncino strappato sulla sinistra dopo una caduta.

Un fair-play che esalta ancora di più uno sport di grande fatica come il ciclismo. Un gesto che riporta alla memoria lo storico passaggio di borraccia tra Coppi e Bartali. Oppure, per restare a tempi più recenti, quello di Van der Poel verso Girmay sul traguardo di Jesi all’ultimo Giro d’Italia; e l’abbraccio tra Contador e Andy Schleck sul Tourmalet al Tour 2010. Vingegaard in maglia gialla ha 7″ su Pogacar e si gira, aspetta lo sloveno, non attacca e gli allunga la mano. Fantastico ed emozionante.

La 19° frazione. Venerdi 22 luglio si corre la Castelnau Magnoac-Cahors di 189 km, penultima occasione per i velocisti a Cahors. Curiosità: prima del traguardo si passa dal castello di Cayx, che appartiene alla famiglia reale della Danimarca, a chiudere così il cerchio aperto il primo luglio a Copenaghen. E con un danese come Vingegaard a un passo dal trionfo finale. Tanta Danimarca. Cahors ha ospitato un solo arrivo del Tour: 1994, con Jacky Durand che vinse con la maglia di campione nazionale.