Coppa Italia: è l’Inter la prima semifinalista. Amaro ritorno a Milano per Mou

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E’ amaro il ritorno da avversario di Josè Mourinho nel Meazza interista. Per il primo quarto di finale di Coppa Italia in gara unica, l’Inter batte 2-0 la Roma dello Special One ed è la prima semifinalista. L’altro grande ex di turno, Edin Dzeko sblocca il punteggio dopo meno di due minuti di gioco, Sanchez chiude il conto nella ripresa con un gran destro da fuori. Per Simone Inzaghi dunque risposte importanti dai suoi dopo la sconfitta nel derby di sabato scorso contro il Milan che ha riaperto la lotta scudetto.

Per i nerazzurri, l’unica brutta notizia della serata è l’infortunio alla caviglia di Bastoni. Salterà il big-match di campionato in casa del Napoli ed è a forte rischio forfait anche per il match di andata degli ottavi di finale di Champions League contro il Liverpool in programma a San Siro mercoledì 16 febbraio. Intanto, l’Inter si gode questo passaggio del turno in Coppa Italia: in semifinale se la vedrà con la vincente di Milan-Lazio prevista per le 21 di mercoledì 9 febbraio.

La partita. Pessimo approccio alla sfida del Meazza da parte della Roma che va sotto dopo appena 1 minuto e 30 secondi: Ibanez sbaglia il lancio per Karsdorp, l’Inter riparte: cross dalla sinistra, buco centrale di Smalling e gol al volo di Dzeko col piattone destro. I giallorossi, colpiti a freddo, sbandano e i padroni di casa sfiorano il raddoppio: traversa di Barella e altre due occasioni fallite dallo stesso Dzeko, troppo flaccido nelle conclusioni ravvicinate. Gli ospiti si svegliano e sfiorano il pareggio con Abraham e Zaniolo. Più Roma che Inter anche nella ripresa fino al 2-0 di Sanchez che mette il punto esclamativo sulla gara.

Straordinaria accoglienza per Mourinho: cori e applausi per José. Prima del match il tecnico della Roma è stato omaggiato dai suoi ex tifosi. E quando il coro a lui dedicato si è fatto più intenso, Mou si è alzato in piedi per ringraziare con tanto di mano sul cuore. Un ritorno da avversario 12 anni dopo l’indimenticabile stagione del “Triplete”. Prima lo striscione della Curva Nord, “Bentornato a casa Josè”; poi il vecchio coro a lui dedicato e tanti applausi.