Coppa Italia: eliminate 5 squadre di Serie A. Fuori anche il Sassuolo

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A 5 giorni dall’inizio della Serie A 2022-2023, completato il quadro dei 32esimi di finale di Coppa Italia. Un torneo sempre più brutto e senza fascino a livello di formula. Niente a che vedere con l’appeal della mitica Coppa d’Inghilterra dove è un po’ un tutti contro tutti: dalle categorie inferiori alla Premier League con il sorteggio senza paletti a farla da padrone turno dopo turno. In Italia invece le prime 8 della stagione precedente entrano in scena solo a partire dagli ottavi di finale. Senza dimenticare che nelle gare uniche, chi si è classificato meglio dell’avversaria di turno, ha il vantaggio di giocare in casa. Come può decollare una manifestazione così poco democratica?

Il bilancio dei 32esimi di finale. In totale sono cadute 5 squadre di Serie A: Lecce, Empoli, Verona, Salernitana e Sassuolo. Proprio i neroverdi in ordine di tempo, sono stati gli ultimi a essere eliminati tra le compagini del massimo campionato impegnate in questo turno di Coppa Italia. Sassuolo sconfitto 3-2 nel derby emiliano contro il Modena dell’ottimo mister Tesser. Al termine, brutto episodio con l’attaccante del Sassuolo Berardi che si mette a rincorrere alcuni tifosi che lo avevano insultato all’esterno dello stadio “Braglia”. Poi il calciatore si è scusato sui social per questa brutta pagina; ma il danno di immagine resta.

Bene Cremonese e Bologna. Tra le partite andate in scena lunedì 8 agosto, spiccano le vittorie di grigiorossi e felsinei. I lombardi piegano a fatica per 3-2 la Ternana, mentre i rossoblu festeggiano soprattutto il ritorno in panchina di Sinisa Mihajlovic battendo 1-0 il Cosenza. E poi: Genoa-Benevento 3-2. Questi pertanto tutti gli accoppiamenti per i 16esimi di finale in programma a ottobre: Bari-Parma, Spezia-Brescia, Bologna-Cagliari, Monza-Udinese, Modena-Cremonese, Spal-Genoa, Sampdoria-Ascoli e Cittadella-Torino. Nota finale: queste prime gare di Coppa Italia ci hanno ricordato che purtroppo nel calcio esiste la Var, e che in Italia gli arbitri sono sempre più vittime della bulimia da Var.