Coronavirus, la Figc: “Possibile stop al campionato se un calciatore risulta positivo”

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Massimo campionato di calcio a porte chiuse fino al 3 aprile, ma resta l’incognita che possa spuntare da un momento all’altro un caso di coronavirus tra i calciatori.

Su questa potenziale nuova emergenza è intervenuto il presidente della Figc, Gabriele Gravina, il quale, intervistato dalla Rai ha detto: “Sospensione del campionato qualora ci sia un caso di Coronavirus tra i giocatori in Serie A? Dobbiamo essere realisti, il rischio reale esiste e adotteremmo tutti i provvedimenti per la tutela degli atleti, cercando di capire che impatto avrebbero sull’attività sportiva. Non possiamo escludere nulla né azzardare ipotesi che non possiamo prevedere”.

Gravina sul caos che ha caratterizzato negli ultimi giorni la Serie A. Il presidente della Federcalcio a tal proposito ha dichiarato: “Il rischio dell’ennesimo rinvio delle partite è stato molto basso.

C’è stato un confronto acceso, ma non avrei mai permesso un blocco di questo tipo. Abbiamo puntato sull’esigenza del calcio italiano, dei tifosi e, in ultimo, dell’interesse economico di tante società, raccogliendo l’invito del ministro Spadafora ad andare incontro alle esigenze degli italiani.

Un evento a porte chiuse è però sicuramente monco”. Poi, sul comportamento di alcuni presidenti di club che pensano più ai loro interessi che all’interesse comune, il numero uno della Figc ha precisato: “E’ un grave errore che danneggia il calcio italiano e i loro stessi interessi. La tutela del proprio orticello non è altro che la morte lenta del nostro sistema sportivo”.

Le parole di Zhang e Agnelli. Sottolineando di non condividere nella forma, nel merito e nella sostanza le parole rivolte dal presidente dell’Inter Steven Zhang al presidente della Lega Serie A Paolo Dal Pino, Gravina non si dice d’accordo nemmeno sulle recenti esternazioni di Andrea Agnelli sul fatto che per storia, blasone e bacino d’utenza, la Roma meriterebbe più dell’Atalanta di fare la Champions League: “È un ragionamento che la Figc non può accettare e che è contrario ai principi su cui si fonda il valore della competizione sportiva. Io sono stato tra i protagonisti di una favola come quella dell’Atalanta (il Castel di Sangro, ndr), un modello per costruire una delle più belle storie del calcio italiano e internazionale”.

Saltano le amichevoli della Nazionale azzurra?. Sempre per l’emergenza sanitaria legata alla diffusione del coronavirus, le amichevoli dell’Italia di Mancini contro Germania e Inghilterra potrebbero essere a rischio e su questo punto Gabriele Gravina ha provato a fare chiarezza dicendo: “Sembra che la città di Norimberga chiederà di rinviare la partita, in Inghilterra c’è una disposizione di quarantena: mi auguro si possa giocare almeno a porte chiuse”. Insomma, è sempre più emergenza coronavirus.